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Visualizzazione dei post da marzo, 2019
" Avevo chiuso gli occhi per veder sparire tutta la mia vita recente." "La vita automatica", pubblicato da Edizioni Clichy", è il percorso di liberazione dell'uomo da tutti gli orpelli che l'esistenza gli ha imposto.  È la fuga dell'Io che non si riconosce più nel presente. Basta un gesto per cancellare tutto? Quale cammino dovrà fare il protagonista per osservarsi con distacco lasciando che il mondo esploda?  Un'esplosione che nella disgregazione del reale lascia solo dettagli e ricordi poco significativi. Christian Oster con una scrittura magmatica ci porta ai confini della deriva esistenziale. Mette in scena la tragedia di una passività senza regole, senza vie d'uscità. "Era me stesso che dovevo affrontare, ma conoscevo i miei difetti e quindi ero in vantaggio".  Essere impietosi, togliere fino ad arrivare non al nulla ma all'essenza. Un romanzo che ricorda i versi di Pessoa, quel senso di abbandono, di sp

"I sentieri delle ninfe" Fabrizio Coscia Exórma

"Il mondo, lentamente, mestamente, pur tra mille sfavillii e in un trionfo di pixel, si opacizza al nostro sguardo, che si fa sempre più miope". Forse abbiamo perduto nella foresta dei quotidiani bisogni la capacità di meravigliarci, di lasciarci suggestionare da un quadro, un verso, un mito. "I sentieri delle ninfe", pubblicato da Exórma, è dedalo di percorsi letterari, artistici e psicologici.  Preparatevi, verrete abbagliati dalla conoscenza del Mistero. Il mistero di un amore che si trasfigura e veste abiti eterei mostrandosi e ritraendosi come un gioco d'acqua. Avrete la sensazione di esservi svegliati dopo un lungo sogno popolato da ombre ed ecco finalmente la luce. L'estasi di riassaporare i racconti che vi hanno accompagnato. L'Odissea, l'Iliade, il Fedro di Patone dialogano come se il tempo e lo spazio fossero un'illusione. La sublimazione della narrazione svela le arcane simbologie che hanno attraversato poeti, artisti, scu

"Prigione" Emmy Hennings L'Orma

"Non c'e spazio, non c'è tempo, non c'è aria". " Prigione", pubblicato da "L'Orma" è un romanzo autobiografico, la storia di una donna reclusa. Ogni gesto diventa marmoreo, ogni parola inutile, ogni speranza azzerata.  Un viaggio nel caos di una condizione che spezza dignità e identità. Emmy Hennings, voce complessa del Novecento letterario, non si ferma a denunciare le condizioni di disumanità delle carceri.  Mostra l'aspetto più segreto, quello in cui tra la colpa e l'innocenza il limite si confonde. Racconta le donne con le loro solitudini, paure, incertezze. Sono compagne, spesso complici di un pianto o una risata condivisa. "Ragazze anonime, bruttine, con l'aria di chi è stata tradita, abbindolata".  Il suo è uno sguardo pietoso che non comprende il giudizio. Della sua storia sappiamo poco e non importa. Non è l'evento ma lo spaesamento che sta vivendo il nucleo della narrazione. L'ora d

"I racconti delle donne" Annalena Benini Einaudi

"La stanza è vostra, ma è ancora spoglia."  Le parole di Virginia Woolf si riempiono di significato grazie a "I racconti delle donne",pubblicato da Einaudi. Mancava una antologia letteraria capace di raccogliere il meglio della narrativa mondiale.  Il pregio del libro è quello di aver creato un luogo non solo virtuale nel quale converge la complessità del pensiero femminile.  Un luogo dove entriamo in punta di piedi, attraversiamo ogni spazio con il cuore che batte, ci fermiamo, riprendiamo fiato, rileggiamo una frase, godiamo di ogni parola.  Annalena Benini, curando questo prezioso gioiello, ci ha restituito la purezza del linguaggio, quel linguaggio che si riempie di senso, che azzera le distanze tra il detto e il non detto.  Sentiamo l'anima di chi scrive, entriamo in comunione con i fonemi. È il coraggio di raccontarsi, di non omettere, di mettersi in discussione uno dei tanti fili conduttori.  L'ironia di Dorothy Parker, "l'amore