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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015
Andrea Tarabbia racconta a @CasaLettori #IlGiardinoDelleMosche @ponteallegrazie                                                                                                                                                                       1) Perché racconta il "lato oscuro", e lo fa da dentro. 2) è un romanzo, e insieme un'indagine sul potere e la solitudine. 3) racconta il crollo di un'idea e di un'illusione, ma lo fa da un punto di vista inaspettato. 4) è un romanzo che chiede molto al lettore ma, spero, qualcosa dà, sia dal punto di vista letterario che da quello umano. 5) Chikatilo è un uomo lontano, troppo diverso da tutti noi: eppure, in qualche modo, la sua vita ci riguarda. Fin dalle prime pagine #IlGiardinodelleMosche entra nelle nostre vite. Con ritmo incalzante offre la confessione di un vinto, incapace di gestire la rabbia e il fallimento. Ascolteremo le sue ossessioni, paure, umiliazioni. Quanto
@SopravviviMi racconta a @CasaLettori #CheLibroMiMettoOggi @EBibliografica Cinque ragioni per leggere Che libro mi metto oggi? - Editrice Bibliografica Marta Elena Casanova Ora Che libri mi metto oggi? è anche Blog : www.chelibromimettooggi.blogspot.it 1- Che libro mi metto oggi? E' un piccolo volume comodo da portare in giro , scorrere e riprendere quando se ne ha voglia. Non è un romanzo, non si perde il filo della trama; qui le trame sono tante: quelle dei libri e quelle dei tessuti, e il tutto si mescola.  Ogni volta che si ha intenzione di leggere ( o rileggere) un classico, questo pamphlet può dare la giusta ispirazione. Ugualmente, se non  si sa cosa indossare per la nuova stagione alle porte, magari ci si dimentica di avere tutto quanto nell'armadio, o invece  c'è qualche pezzo che proprio manca, qui si possono riprendere idee e stili. 2- E' un volume giusto per chi ama la lettura e conosce poco la moda. 3- E un volume giusto per chi ama
@MarsullOfficial racconta a @CasaLettori  #IMieiGenitoriNonHannoFigli @reppomauno @Einaudieditore 1) Tutti hanno genitori e tutti sono stati figli, anche se il titolo "I miei genitori non hanno figli" può trarre in inganno e far pensare a qualche forma di vita aliena autoalimentatasi nello spazio. In realtà è un romanzo che racconta quello che succede, più o meno, in tutte le famiglie. Umane, eh. 2) Leggerlo perché dentro ci trovate molti errori che facciamo tutti, genitori o figli che siamo. 3) È una commedia e fa ridere, in Italia quanti libri fanno ridere? Andiamo! 4) Perché è in parte autobiografico e farsi i cazzi di qualcuno è sempre divertente. 5) Perché è un libro sul peso che l'amore proietta sui rapporti genitori-figli, dove si sbaglia col pilota automatico ma c'è sempre tempo per rimediare.  Una scrittura esplosiva dove ogni lettore si ritrova e riesce a rileggersi divertendosi. Protagonista è il non detto, l'incapac
@rossanacampo racconta a @CasaLettori #DoveTrovereteUnAltroPadreComeIlMio @ponteallegrazie Uno. Ho sempre scritto romanzi partendo da mie esperienze, mi sono raccontata indossando le maschere di alter ego letterari. Questa volta volevo scrivere qualcosa senza filtri, volevo togliermi tutti i vestiti, mi sono accorta che è venuta via anche un po’ di pelle. Due. È la storia di me bambina e di lui, Renato, mio padre. E di me donna, e ragazzina che ha avuto a che fare con uomo molto speciale, un uomo vitale, libero e sofferente, allegro e inaffidabile, un uomo che è stato il meglio e il peggio che mi potesse capitare, riunito insieme. Ho messo le mani in un territorio difficile da affrontare, a volte è stato come maneggiare dei pezzi di vetro; ma come lettrice ho spesso cercato questo nei libri che leggevo, la sensazione che lo scrittore, la scrittrice mi stesse raccontando qualcosa non facile da dire, qualcosa di non accomodante, capace di portarmi nelle profondità
Benedetta Bonfiglioli racconta a @CasaLettori #TutteLeCoseLasciateAMetà @edizpiemme Ho scritto una storia d’amore, di tanti amori, che per me sono le uniche storie che vale davvero la pena di leggere perché l’amore è l’unica cosa che conta, che salva. Tutte le cose lasciate a metà è raccontato da due voci, ed è bello, perché gettano un ponte tra due generazioni trovando sul fondo delle cose una verità comune. Le due voci raccontano due storie diverse, ed è bello, perché annullano le distanze così che ciascuno si riconosca uomo, donna, adolescente innamorato e spaventato dalla vita, a prescindere dall’epoca in cui ha vissuto e vive. Tutte le cose lasciate a metà racconta la storia di un’estate e di mille estati, ed è bello perché in un pomeriggio come questo, grigio e umido, io ho voglia di sole e giornate lunghe e di piedi sull’erba della mia terra, l’Emilia, che è verde, piatta, accogliente, e come ha accolto mille volte me, così fa con le mie protagoniste. È una storia
@gine_vra racconta a @CasaLettori #LaQuestionePiùChealtro @nottetempoediz - Non ci sono vampiri e nessuno pratica il bondage - C'è chi si ammala e chi invecchia - Si studia si lavora e si guarda la tivù - Finisce circa come la vita - Ciononostante provoca il riso, voci di corridoio sussurrano addirittura di risate grasse Sogno e realtà in un intersecarsi di lampi letterari. Ricerca di quella verità profonda che può travolgere e riscrivere i sentimenti. Ritmo che fa da sfondo ad una geografia dell'anima. Luoghi ricomposti con creatività espressiva. Acque,valli, città fusi da un abbraccio che stritola soffocando.  Innovazione linguistica dove la parola è tagliente, immaginifica,visionaria. Entrare con l'autrice nella poliedrica quotidianità di una generazione, percepire il senso di smarrimento, riconoscere vibrazioni emotive, correre verso mete immateriali. #LaQuestionePiùCheAltro ...scopritela da soli
@Bettibu7 racconta #LaResistenzaDelMaschio @nneditore a @CasaLettori 1 La resistenza del maschio è un libro scritto con cura, stampato con cura, confezionato con cura. È bello anche da tenere tra le mani. L’ha pubblicato NN, un editore indipendente che per il momento non ha fatto concessioni al mercato della banalità, ed è sostenuto dai librai “resistenti”, quelli che dicono sempre la verità. 2 La sua autrice non esprime giudizi e prova a guardare i maschi da un altro punto di vista (a volergli bene, anche). Perché siamo in un momento in cui è necessario cominciare a ragionare sui cambiamenti in corso negli uomini e sui modelli di riferimento che stanno mutando. 3 È un libro che il lettore riscrive mentre lo legge. Aggiunge parti e modifica visioni a seconda della sua esperienza personale. 4 Ogni lettore (sono sicura) conosce un pezzetto della storia che viene raccontata e qualsiasi emozione generata (positiva o negativa oppure entrambe) non può che essere
#CaterinaLaMagnifica raccontata a @CasaLettori Lia Celi Andrea Santangelo @UtetLibri I 5 MOTIVI PER LEGGERE CATERINA LA MAGNIFICA Questo lavoro a quattro mani è la dimostrazione di come la Storia non sia noiosa, leggendo il libro, infatti, si possono immagazzinare nomi, date ed eventi senza alcuna difficoltà, addirittura divertendosi e incuriosendosi. Molti lettori ci hanno detto che dopo Caterina hanno deciso di riprendere in mano gli studi di storia perché desiderosi di approfondire alcune tematiche. Bello, no? Parte del merito va all’argomento affrontato, oltremodo interessante, ma il resto è da attribuire alla grande curiosità storica che caratterizza e accomuna i due autori. Attraverso il ‘500 arriviamo a meglio comprendere la nostra epoca in tutte le sue contraddizioni e grandezze. Nasce la modernità e seguendo la sua evoluzione giungiamo ad analizzare molto più consapevolmente la nostra contemporaneità. Ricordandoci la nostra grandezza di un tempo: ques
@gabriellagenisi presenta a @Casalettori #SpaghettiallAssassina @Sonzogno 5 motivi per leggere Spaghetti all’Assassina. Perché se quest’estate non hai fatto le vacanze in Puglia, in questo libro ne ritrovi le atmosfere. Perché se non ti piace l' ondata di chef che impazza un po’ dovunque, qui ne ammazzano uno. Perché è un giallo dai tanti colori. Rosso rosa noir azzurro.. E poi è divertente Perché il Commissario Lolita è un personaggio unico nel suo genere e non potrai che innamorartene. Che tu sia un uomo oppure una donna Perché è un libro che mette appetito dalla prima all’ultima pagina. E alla fine potrai ricominciare dalle ricette tipiche. Magari in cucina. Leggendo #SpaghettiAllAssassina incontrerete il commissario Lolita Lobosco, donna dalle mille sfaccettature: affascinante, inquieta, briosa e cuoca sopraffina. Con lei vivrete un'avventura condita di trepidazione, passione e divertimento. Vi porterà in giro per una Bari insolita, fanta
@AdrianBravi1 racconta #LInondazione @nottetempoediz a @CasaLettori 1 – perché, con questo romanzo, ho cercato di recuperare la memoria attraverso la finzione. 2 – perché è il tentativo di custodire le proprie radici e di salvare il passato dalla speculazione edilizia. 3 – perché è la storia di un uomo solo che vive sulla superficie dell’acqua e attraversa in barca le strade del paese, e la scrittura cerca di seguire il ritmo lento dei remi. 4 – perché ci sono tanti anim ali, tanta vegetazione e, soprattutto, tanta acqua. 5 – perché attraverso lo sguardo ironico della narrazione si cerca di osservare il dolore della perdita. 5 bis, di riserva - perché è pubblicato da Nottetempo, che è un editore indipendente e straordinario. Leggendo #LInondazione si vorrebbe fermare il tempo, concedersi una pausa ed affidarsi alle carezze del fiume. Ascoltare Morales e imparare dalla sua saggezza antica che bisogna ridare valore alle piccole cose, ai suoni e ai richia
Stefania Massari, blogger di #ScivereAlFemminile, inviata di @CasaLettori, racconta il Festival delle Letterature Migranti di Palermo " A Palermo si può fare"  con questo monito il Festival delle letterature migranti chiude i battenti. A quanto pare, la manifestazione ha suscitato interesse ed è stata un vero succeso che ha coinvolto il primo cittadino della città, il  sindaco Leoluca Orlando , il  direttore artistico Davide Camarrone, la scrittrice Evelina Santangelo  e tutte le maestranze: la Consulta delle Culture, l'Università degli studi di Palermo, l'ERSU, le librerie più autorevoli tra cui  Modusvivendi , gli assessori, i volontari, i lettori, gli scrittori e gli artisti  per un festival dei record. L'evento si è concluso l'11 ottobre, dopo una maratona culturale durata ben cinque giorni, e Palermo, capoluogo di provincia, si è davvero mostrata all'altezza. Io di Scrivere al femminile con la collaborazione preziosa di Casa Lettori e della sua
@AlbertoGarlini incontra @CasaLettori e propone #PianiDiVita @MarsilioEditori 1 - è breve, quindi sono quasi sicuro che non stanchi 2 - parla di cose che ci sono vicine: conflitti etnici, incomprensioni, narcisismi puerili, periferie desolate 3 - è una commedia degli equivoci, ma seria e forse tragica, quindi se volete sapere cosa significa questa cosa dovete leggerlo 4 - c'è un cucciolo di tigre, dettaglio che fa sempre simpatia 5 - Si parla anche di cinema e di purezza, anche se forse, strucca strucca, è una lode alla stupidità. #PianiDiVita è storia di 3 personaggi che inseguendo le loro esistenze sfilacciate provano a cercare il candore dell'incontro. Alberto Garlini riesce a raccontare le difficoltà economiche e individuali di un'epoca che ha perso il senso della comunione. Scorrono le parole come fiumi con un incedere a tratti rallentato. Ogni fonema è ombra e luce, rifrazione dell'anima. Ogni dialogo ha la vertigine della veri
@bafiorio racconta a @CasaLettori #QuelcosaDiVero @feltrinellied Ogni giorno, in Italia, oltre cento nuovi titoli si rovesciano nelle librerie, scansando gli altri. Quando ci penso, mi chiedo quale alchimia riesca a far inciampare i lettori in Qualcosa di vero . Sicuramente aiutano le recensioni, la casa editrice, il passaparola e altri imponderabili elementi. E poi c’è chi mi ha conosciuta attraverso i miei libri precedenti. Ma quell’esercito quotidiano di cento soldatini di carta rimane lì, pronto a sostituire i predecessori. Quindi sono io a voler sapere perché un lettore ha scelto me e il mio libro. Come ci è arrivato, cosa lo ha convinto, cosa lo ha conquistato? Perché per ogni lettore è un dettaglio diverso. E io, prima di essere una che scrive libri, sono una che li legge. Perciò, adesso, parlerò come lettrice. Del resto, siamo a Casa Lettori. Se non conoscessi l’autrice e non avessi mai sentito parlare di Qualcosa di vero , sarei attratta dalla copertin