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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

"I racconti delle tenebre" Einaudi

"Nebbiose paludi britanniche, magioni abbandonate nello smisurato orizzonte americano, stradine buie dell'Oriente, scure foreste slave e castelli diroccati che dominano cimiteri celtici.  Ma anche un treno che sferraglia tra i monti dell'Appennino.  Perché l'orrore non ha nazionalità e non ha confini". Fabio Genovesi nel curare la splendida raccolta intitolata "I racconti delle tenebre", pubblicata da Einaudi, ci regala una insolita antologia. C'è dietro un imponente lavoro di ricerca perché gli autori proposti non sono i soliti noti. "Lo spaventapasseri" di Gwendolyn Ranger Wormser è "la prima e unica traduzione di un lavoro fuori dagli Stati Uniti". Dello scrittore si sono perse le tracce e questo aneddoto arricchisce di suspense la narrazione. Un cerchio magico che racchiude mistero su mistero, che mostra come nella danza macabra ogni tassello può essere un'ulteriore conferma dell'ineluttabile. La bell

"Mappe" Tiziana Altea Interno Poesia

"Cantare la bellezza È gioia di ogni voce Ma muti stanno  In troppi senza incanto" Perdersi all'interno delle "Mappe" tracciate da Tiziana Altea significa ritrovare quel sentiero comune che conduce alla purezza della parola. Studiosa e appassionata interprete della poetica di Antonia Pozzi, la scrittrice nella raccolta poetica pubblicata da "Interno Poesia" traccia netti confini ai sentimenti che la pervadono. "C'è un cielo cavo Aspirato dalla terra Tremito rapace che sventra" Si coagula il dolore della Natura, diventa urlo di aria, acqua, fuoco.  "Ho capito - forse Come fai a chiudermi  Il cuore - e fuori resta Sconcia - L'indifferenza" Una poetica sociale, il bisogno di raccontare il bulimico, aspro nostro tempo. E i fatti di cronaca diventano storia che redime i colpevoli perchè i versi purificano le lordure di chi non vuole essere fratello. "Per fortuna ebbra È la notte" Una ve

"Barzellette per miliziani" Maarouf Mazen Sellerio

"Non tutti in guerra possono essere valorosi" Mazen Maarouf  in "Barzellette per miliziani", pubblicato da Sellerio, affascina perchè propone uomini comuni e in questa ricomposizione delle fisionomie regala personaggi indimenticabili. La realtà appare senza distorsioni, la perfetta rappresentazione di un quotidiano difficile.  I racconti sembrano usciti dalla mano di un incantatore, perfetti, lineari e certamente spiazzanti. Un bambino che vive in un cinema per salvarsi dai bombardamenti, un uomo che "è capace di uccidere la gente con una barzelletta", un personaggio che vorrebbe vivere con un'altra personalità, un padre codardo ma tanto amato: fioriscono tra le spine figure straordinarie, capaci di attrarre per quella dose di non senso che le anima. Può succedere di tutto perchè lo scrittore ha inventiva e da un incipit riesce a costruire una trama a volte surreale. I sogni sono una costante, un esplosione di energia narrativa, una rete

"L'ultima intervista" Eshkol Nevo Neri Pozza

"Non siamo tutti Amos Oz. Non abbiamo tutti sempre pronta una risposta articolata a ogni domanda." Leggendo questa frase si sorride perché Eshkol Nevo in "L'ultima intervista", pubblicato da "Neri Pozza, ci apre il suo universo. Non aspettatevi solo la storia di un'esistenza, seppure ricca di interessanti eventi. Lo scrittore con una verve a volte ironica a volta tagliente racconta la contemporaneità.  "C'è un limite alla schiettezza" Ci si accorge invece che quel confine si può varcare se si ha l'onestà di lasciare il nostro Narciso. È questa la tecnica narrativa: far fluire la parola senza tentare di essere al centro. Un tirarsi fuori anche quando si parla di aneddoti personali, un desiderio di riannodare i tanti fili che spesso si aggrovigliano. Incontri, viaggi, amori, luoghi, profezie politiche: un susseguirsi incessante di riflessioni. Si legge, si torna indietro, si cerca di mettere a fuoco un evento e si ha

"Il ciarlatano" Isaac Bashevis Singer Adelphi

Con "Il ciarlatano" Adelphi ci regala un inedito di Isaac Bashevis Singer, gioiello di raro pregio. L'opera riesce a concentrare tutte le tematiche presenti nei precedenti romanzi spingendosi oltre quel confine dialettico che rende unico l'autore. Ancora una volta sullo sfondo compare l'America, "il paese della fretta", dove per sopravvivere devi mettere in gioco tutte le potenzialità, dimenticando da dove provieni. Per gli immigrati polacchi la prova è dura e nel leggere le peripezie del protagonista Hertz Minsker si resta stupiti. Il testo è di una attualità sconvolgente nel descrivere quell'esodo di massa, nel cogliere il dolore e la schizofrenia degli esuli. Ma chi è veramente Hertz? "Un erudito, studioso di filosofia", incapace di vivere nel suo tempo. Affetto da instabilità emotiva, pronto a vivere mille avventure, a cedere ai sortilegi dell'amore.  Il lettore ne resta affascinato e gli perdona i numerosi inciampi p

"L'anno in cui imparai a leggere" Marco Marsullo Einaudi Stile Libero

"Ho amato questo libro dal momento in cui l'ho pensato. Scriverlo è stato un viaggio intenso, lungo, fatto di interi pomeriggi d'inverno chiuso in casa con il cuore in apnea dentro le parole." Si percepisce in ogni pagina la tensione affettiva di Marco Marsullo. "L'anno in cui imparai a leggere", pubblicato da Einaudi Stile Libero, è storia d'amore tra lo scrittore e il lettore, un regalo sincero, una riserva di emozioni tracciate con uno stile lineare, limpido, gioioso. L'incontro con Simona e la condivisione di un figlio non proprio, i primi passi per farsi accettare, le difficoltà nel trovare un linguaggio comune. Le inadeguatezze nel confrontare la propria infanzia con quella del piccolo Lorenzo, i giochi improvvisati, la responsabilità di gestire la vita del minore quando la madre è costretta a partire: i dialoghi veloci, intervallati da osservazioni che mostrano la sensibilità dell'autore descrivono un universo poco frequent

"Blue night" Joan Didion Il Saggiatore

Ci sono libri indispensabili perché regalano parole che non abbiamo trovato. Suggeriscono di rielaborare gli eventi senza lasciarci intimorire dal passato. Trasformano il tempo in un lungo istante illuminato di azzurro e in quell'azzurro senza fine vorremmo dissolverci. Sconfiggono quella costante paura di affacciarci nei luoghi del dolore, senza ammettere che la sofferenza non può essere dimenticata. "Blue night", pubblicato da "Il Saggiatore", diventa nostro fin dalle prime righe. Ci appartiene, si fa voce della nostra incapacità a narrarci. "Il ricordo sbiadisce Il ricordo si adatta Il ricordo si adegua a ciò che pensiamo di ricordare" Joan Didion smonta questa visione che ci terrebbe prigionieri di un limbo mentale e libera i pensieri in un vortice che volutamente confonde gli anni, i giorni, le ore. Ci sono solo immagini nitide, perfette, in sintonia con gli stati d'animo. E c'è lei, Quintana, la figlia voluta, amata

"Il treno dei bambini" Viola Ardone Einaudi Stile Libero

 Scorre come il vento di scirocco, penetra nelle anime dei lettori, diventa storia condivisa, riflessione pofonda sul senso degli eventi che segnano le nostre esistenze.  "Il treno dei bambini", pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero,  è la scoperta di un gioiello raro, impreziosito dalla capacità di raccontare una storia bellissima che sarebbe stata dimenticata.  È il 1946 e migliaia di bambini meridionali vengono accolti da famiglie del Nord. Una forma di solidarietà voluta dal Partito Comunista forse con la speranza di creare un ponte ideale tra Nord e Sud. L'interpretazione del piccolo Amerigo, strappato dalla miseria dei vicoli napoletani, lascia senza parole.  Nella gestualità, nel linguaggio, nelle incertezze si coglie non un artefatto narrativo, ma una figura in carne e ossa.  Ne percepiamo i battiti del cuore, viviamo un'innocenza che presto si frantumerà.  Il prima con mamma Antonietta che "non tiene mai genio di chiacchi

Una Sicilia insolita raccontata da Leonardo Ruvolo

Il 19 ottobre alle 17,00 ad Alcamo, in via XV Maggio, nella "Casa degli Artisti", bene sottratto alla mafia, ormai punto di riferimento di estimatori della cittadina e del comprensorio, v erranno presentate le numerose iniziative di "Landescape". L'associazione nasce grazie ad un'idea di Leonardo Ruvolo, ventottenne laureato in giurisprudenza e con un Master in "Diplomazia". Dopo un'intensa esperienza al "macao" di Milano sceglie di rientrare nella sua terra. "Ho sentito l'urgenza di riattivare il tessuto culturale e sociale del luogo in cui sono nato", mi racconta mentre sorseggiamo un bianco doc.  "Bisogna riconsiderare le coordinate artistiche partendo da una rottura con il reale. Non una visione solo filosofica ma una vera azione politica proprio perchè il progetto prevede una continua evoluzione." Sono curiosa di conoscere le ragioni che lo hanno spinto a spendere le sue energie nel

"Una domenica" Fabio Geda Einaudi Stile Libero

Quel che si rischia di perdere è la verità; la verità di un padre o di una madre".  Con una narrazione che si sviluppa attraverso due voci narranti, Fabio Geda in "Una domenica", pubblicato da Einaudi Stile Libero, si interroga e ci interroga sugli equilibri tra generazioni. Non è casuale la scelta di un giorno all'apparenza normale sul quale ruota il romanzo.  È come se il tempo si dovesse fermare, imbalsamare quasi. Un orologio che scandisce attimi ed ognuno ha una sua luce, un riverbero, una nostalgia.  "Aveva sessantasette anni ed era vedovo da otto mesi, durante i quali aveva scoperto di aver prestato nel corso della vita più attenzione alle cose urgenti che a quelle importanti". La frase che presenta il primo protagonista è una anticipazione, un suggerimento di una storia che gioca con il ripensamento e il rimpianto.  Un uomo che ha viaggiato molto per lavoro, convinto che rientrare a casa possa sanare l'assenza.  Una famiglia che a

"Bianco" Bret Ellis Easton Einaudi

"Non ho mai ceduto alla tentazione di dare al mio pubblico ciò che potevo immaginare desiderasse." La libertà espressiva che tanto abbiamo amato in Bret Ellis Easton in "Bianco", pubblicato da Einaudi, è esplosiva.  Si palesa subito la personalità prorompente di una delle voci letterarie più autentiche del nostro secolo. Definire il genere del testo è impossibile: saggio, reportage di un'epoca, memoriale, romanzo.  In ogni capitolo sono cosí tanti gli spunti di riflessione che è ardua impresa provare a concentrarli in una sintesi testuale. L'infanzia negli anni 70 quando "non esistevano genitori - elicottero": un'autonomia che faceva crescere in fretta senza perimetri affettivi vincolanti. La passione per i film horror che, abbattendo una geografia ancestrale, componevano un puzzle a volte surreale, utile ponte per attraversare il paese dell'innocenza affinando l'ironia. La scrittura come lungo esercizio di ricerca in un

"Il colore viola" Alice Walker Sur Edizioni

Tornare a leggere "Il colore viola" nella nuova edizione firmata BIGSUR è un'emozione fortissima.  Sono passati tanti anni ma quella storia è rimasta impressa nel cuore. Impossibile dimenticare Celie e Nettie. Destini segnati dalla brutalità maschile e dalla discriminazione razziale.  Quando Alice Walker pubblicò il suo libro si fece portavoce di una generazione e non solo di un popolo. Affrontò temi scontanti, non ebbe timore nel raccontare l'amore nella sua interezza.  Fece luce sullo schiavismo, fotografò etnie africane, delineò i contorni di una cultura maschilista. Intrecciò più storie senza mai perdere di vista il nucleo centrale del narrare. "Io non so come si fa a lottare. L'unica cosa che so fare è restare viva".  Parole come pietre valide ancora oggi per tante donne che non hanno trovato la strada di una liberazione mentale e fisica. L'attualità del romanzo lascia senza fiato e nello scorrere delle pagine si percepisce che i

"Anna Burns" Milkman Keller Editore

"Durante la settimana, col bello o col cattivo tempo, scontri a fuoco o bombe, calma piatta o sommosse in corso, io preferivo tornarmene a casa a piedi leggendo uno dei miei libri" "Anna Burns" è la perfetta parodia di un mondo al contrario dove la violenza si è fatta largo in maniera subdola mentre la popolazione sembra uscita da un film surreale. È il distacco dal reale, la complicità con uno Stato che domina attraverso le armi della prevaricazione. "La guerra era in corso e la gente andava di fretta? Indifferenza, neutralità: un popolo disoriento che assiste senza reagire all'isolamento dei potenziali nemici, alle morti sospette, a strani casi di avvelenamento. In questo scenario si muove "sorella di mezzo", unica sopravvissuta alla moria di partecipazione.  Voce narrante divertente perché nell'interpretare gli eventi mantiene la purezza della sua giovane età. Vorrebbe restare ai margini della società bigotta che la circonda,

"La fabbrica delle bambole" Elizabeth Macneal Einaudi

Come raccontare le qualità letterarie di Elizabeth Macneal? Con il romanzo d'esordio ha vinto il "Caledonia Novel Award 2018" e certamente altri riconoscimenti testimonieranno che "La fabbrica delle bambole", pubblicato da Einaudi, tradotto da Giovanna Scocchera, sa coniugare vari generi letterari mantenendo una perfezione dialettica e una suggestione culturale eccellenti.  Londra 1850: mentre "le strade sono immerse nel buio e nel silenzio più profondi, una giovane siede a una piccola scrivania."  Solo il fruscio del pennello a rompere una quiete fittizia mentre i sogni di Iris prendono forma attraverso il disegno. Nell'angusto emporio dove si riparano bambole sembra non ci sia spazio per la gioia. Tutto si ripete imperturbabile mentre l'ingombrante presenza della padrona e della sorella Rose sono un continuo limite alla sua affannosa ricerca del bello. Si entra nella trama in punta di piedi, ci si aspetta un intreccio e la scrit

"La libertà possibile" Margaret Wlkerson Sexton Fazi

Tre generazioni diventano un'unico lemma grazie alla favella pervasiva di Margaret Wilkerson Sexton.  È stupefacente che "La libertà possibile", pubblicato da Fazi, sia il suo romanzo d'esordio.  Perfette le differenti ambientazioni sceniche, la vivacità dei personaggi, la scelta azzeccata di aggettivi e verbi. Non una crepa nel disegno di una famiglia di New Orleans.  Evelyn appare per prima ed è un raggio di sole. Capace di percepire la solitudine degli altri, di difendere un amore contrastato.  Volitiva ma non ribelle traccia già da subito un percorso narrativo. In un tempo in cui le differenze razziali creano barriere la scrittrice riesce a farci vivere i disagi piccoli e grandi, le prevaricazioni quotidiane. Quando incontriamo la figlia Jackie e dal 1944 ci spostiamo agli anni 80, siamo già entrati in una dinamica che non ha paura degli scarti temporali.  Le pagine che raccontano la caduta di Terry negli abissi delle droghe pesanti e il tentativo

"King Kong Theory" Virginie Despentes Fandango

"Non mi scuso di niente, non vengo a lamentarmi.  Non scambierei il mio posto con nessuno, perchè essere Virginie Despentes mi sembra una faccenda più interessante di qualunque altra". Una presentazione che inquadra un personaggio controverso, osannato e censurato, amato e odiato.  Basta leggere le prime righe di "king Kong Theory", pubblicato da Fandango, per comprendere quale impatto emotivo possa scatenare.  Una scrittura volutamente provocatoria, spinta oltre il limite di ciò che è permesso rivelare e ciò che per secoli le donne hanno dovuto nascondere.  Un saggio che ha il sapore del documentario di costume e del romanzo scandalistico con un obiettivo preciso: deleggittimare "l'ideale di donna bianca e felice che ci sventolano continuamente sotto il naso, quella a cui dovremmo fare lo sforzo di assomigliare." Ma esiste davvero o è semplicemente il prodotto di un capitalismo sfrenato che preferisce oggetti da manipolare? Perchè si sc

"Impossibile" Erri De Luca Feltrinelli

Libertà è la parola che resta impressa dopo aver letto "Impossibile", pubblicato da Feltrinelli.  Due personaggi: un magistrato e un indagato per l'omicidio di un vecchio compagno di lotta che ha tradito diventando collaboratore di giustizia. Nei dialoghi serrati si contrappongono due modi di pensare, due filosofie di vita.  Un inno allo scambio dialettico anche quando non è paritario, un invito a comprendere l'itinerario mentale dell'altro.  Erri De Luca torna all'ardore dei suoi primi scritti, lo fa con uno sguardo distaccato, dimostrando che il tempo diluisce le ferite e accresce la consapevolezza.  Gli anni 70 sono protagonisti in questo meraviglioso romanzo epico. L'amicizia, la condivisione, l'appartenenza e il coraggio di non rinnegare niente. Pagine da sfogliare come un album che non è solo personale. Facendosi Storia diventa collettivo.  È questo il grande merito dello scrittore, non avere timore nel riportare alla luce un temp

"Turbolenza" David Szalay Adelphi

La struttura narrativa di "Turbolenza", pubblicato da Adelphi, ricorda il precedente romanzo di David Szalay, "Tutto quello che è un uomo".  Una concatenazione di racconti che si riuniscono in un unico tema centrale. Lo scrittore ha la capacità di farci assaporare storie diverse creando un cerchio magico che le unisce.  Nel ritrovare gli stessi personaggi, nella necessità di fuga che li accomuna, negli incontri all'apparenza casuali, nella ripetizione di simili idiosincrasie si compone una mappa del genere umano.  Ogni figura è in attesa di qualcosa che possa alterare il corso della vita, quella inquietudine che li porta a sperimentare un nuovo cammino, una deviazione non sempre prevedibile. Un incidente, un malessere, un amore improvviso e dirompente, un incontro di poche ore: basta niente per travolgere la quiete.  Ancora una volta l'autore si cimenta in un'impresa non facile: dimostrare che niente è statico ma un perenne mutamento governa

"La generosità della sirena" Denis Johnson Einaudi

Nei cinque racconti che compongono "La generosità della sirena", pubblicato da Einaudi, i personaggi sono cosi reali che sembra di sentirne le voci. Si muovono con consapevolezza. Si accettano ironizzando sulle loro vite sghembe, si confessano senza il timore di essere giudicati.  Cosa li lega? La schiettezza del narrare di Denis Johnson, maestro nel realizzare grandi storie liberandole dall'abbrutimento di alcool, droghe, galere.  Un'America dolente ma non sconfitta, appesa al filo di un presente precario mentre "il passato non c'è più". Quello che conta è l'oggi, che con lentezza trascina questi esseri unici perché hanno ancora una vita da raccontare. Non importa quanto sia rattoppata, gualcita dalle pieghe della delusione, stiracchiata dalle tante illusioni fallite.  "Mi sono avvicinato troppo al bordo della giostra e sono volato fuori": il tema centrale è proprio questo, varcare quei confini dove per interpretare la sofferenza

"Sulla scrittura, sull'amore, sulla colpa e altri piaceri" Amos Oz Feltrinelli

"Quando ero bambino, a Gerusalemme, nell'intervallo all'asilo raccontavo storie gialle a puntate agli altri bambini."  Per tutta la vita Amos Oz è riuscito a regalarci l'autenticità della parola scritta fatta di "incontri, esperienze, ascolti".  In "Sulla scrittura, sull'amore, sulla colpa e altri piaceri", pubblicato da Feltrinelli, passiamo in rassegna le tappe fondamentali della vita di un grande Maestro, un uomo che ha dato favella al suo popolo, ne ha scandito le contraddizione, ha allargato i nostri orizzonti proponendoci non solo il suo universo ma quello dell'umanità. Lo ha fatto con garbo ed eleganza senza imporre idee e smitizzando pregiudizi.  Lo vediamo alle cinque del mattino seduto alla scrivania, animato da una passione che non ha mai sprecato affidandosi all'istinto. Ogni passaggio del suo narrare è pensato, meditato e ne abbiamo finalmente la prova. Cinque, sei bozze di una scena confrontate con pazienza f

"Perchè comincio dalla fine" Ginevra Lamberti Marsilio

"Quando non si dorme le cose appaiono più vicine nel tempo e nello spazio". Inseguendo ricordi Ginevra Lamberti, in "Perché comincio dalla fine", pubblicato da Marsilio, compone un romanzo a più voci.  Cerca le parole, i gesti, i respiri di coloro che hanno animato la sua vita.  Una riscrittura dell'esistenza, il bisogno di contenere la malinconia di fronte all'assenza. "Le emozioni sono importanti" ma vanno diluite con una gestualità prevedibile e in questa prevedibilità ci si rifugia cercando di decifrare gli algoritmi che governano il quotidiano. Esiste una logica di fronte alla morte? Quali sono le reazioni di chi resta? Quali enigmi sono nascosti nei luoghi che accolgono i defunti? La scrittrice intercala incontri con sconosciuti con aneddoti, piccole storie divertenti, scorci di città. C'è un parallelismo in tutta la narrazione e delle due strade proposte sarà il lettore a scegliere anche il mezzo di trasporto. Il treno della f

"Permafrost" Eva Baltasar Nottetempo

"Mi sono collocata in un limite  Ci vivo dentro Aspetto il momento di abbandonarlo" Varcare il perimetro spigoloso di una interiorità che non ha pudori: "Permafrost", pubblicato da "Nottetempo", è una confessione, un lungo monologo che ferisce e guarisce.  La poetessa Eva Baltasar al suo esordio narrativo travolge con parole di fuoco. Non ci sono argini a contenere il bisogno di concedersi.  Nella negazione di una normalità vissuta come prigione, la protagonista cerca la cifra della vera identità. In bilico tra ricordo e sogno descrive "la resistenza, unico modo per vivere intensamente". Per farlo è necessario abbattere "le misure di sicurezza", quei muri granitici che opprimono imponendo regole precise. È il corpo che si ribella, cercando nelle amanti un doppio o semplicemente un nuovo gioco di ruoli.  Quella famiglia bigotta, quella madre assetata di perfezione diventano mausolei ghiacciati e per uscirne bisogna fare