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Il nostro regno" Linda Ferri Feltrinelli Editore

  "Il nostro regno" Linda Ferri Feltrinelli Editore  "Mamma, da quando sei andata via, non esisto più, ho smesso anche di scrivere. L’ho sempre fatto solo per te." Linda Ferri, sceneggiatrice e scrittrice, riesce a ribaltare i ruoli familiari. Da figlia a madre, da bambina ad adulta che deve contenere in sè la donna che l'ha partorita. Ricordi d'infanzia ricomposti con cura alla ricerca dell'identità di colei che non c'è più. " Nel nostro regno ci siamo solo noi due, io sono la tua unica figlia. E non ho altra complice al di fuori di te, altra amica, sorella o figlia. Amo solo te." Parole accorate accompagnano una narrazione che esce dai confini del memoriale. "Il nostro regno", pubblicato da Feltrinelli Editore, è lo spaesamento affettivo, il vuoto da riempire, l'assenza che si fa presenza nel mistero di una reincarnazione solo immaginata. È il disorientamento spazio temporale che trasforma i luoghi in spazi di ripensamento.
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"Figlie di Gerusalemme" Shifra Horn Fazi Editore

  "Figlie di Gerusalemme" Shifra Horn Fazi Editore  "Quando i destini delle persone si incrociano, possono accadere cose incredibili." Il pregio di Shifra Horn nella sua nuova prova letteraria è quella di tessere insieme destini e Storia, costruendo una struttura narrativa che non è solo una saga familiare. È l'esperienza dell'oralità che si trasforma in scrittura, è lo sforzo di dare respiro a tante generazioni dimostrando che esiste un passaggio di testimone al quale siamo legati. Alexandra, scrittrice quarantenne, torna nella casa degli avi per mettere ordine alla memoria. È un po' come se la protagonista fosse l'alter ego dell'autrice e vederla intenta a ricucire eventi significa comprendere lo sforzo dell'intellettuale nel comporre. "In passato ritenevo che gli scrittori dovessero evitare di prendere parte attiva nella trama, di introdursi nella storia o di interagire con i suoi protagonisti, ma ecco le mie mani volteggiare sulla ta

"Gente alla buona" Mattia Grigolo Fandango Libri

  "Gente alla buona" Mattia Grigolo Fandango Libri  "Solo i campi paiono liberi, anche se non è vero, perché si estendono e prolificano, si mangiano la pianura, tappezzano di nomi e recinti invisibili tutto quello che incontrano. Le campagne, che per qualcuno sono lenzuola di sete preziose, per qualcun altro sono cicatrici." Un paese della Bassa Padana immerso nella nebbia, statico, distante dalla civiltà. Abitato da gente semplice, educata alla fatica. Tre amici e i loro figli: generazioni che con difficoltà cercano di convivere. Un evento drammatico lascia tracce profonde, diventa ferita collettiva. "Gente alla buona", pubblicato da Fandango Libri, è un libro straordinario, capace di restituirci un pezzo della nostra Italia. Costruito con intelligenza si muove tra presente e passato con destrezza, segue una logica narrativa ad incastro, trasforma il luogo in protagonista. Il linguaggio è curato, minimalista, anche se non mancano pennellate di costume. Il

"Tangeri, addio" Salma el Moumni Mondadori Editore

  "Tangeri, addio" Salma el Moumni Mondadori Editore  "Il corpo che vedevi in foto si faceva più incarnato via via che lo separavi da quello in cui vivevi. Si faceva seducente, sensuale, come suggerivano sia le pose che lo sguardo." Quando la giovane Alia scopre di essere oggetto del desiderio maschile inizia a fotografare il proprio corpo. Un rituale che si fa sempre più audace e che è segno di una silenziosa provocazione. Arriva il momento in cui il fidanzato Quentin la ricatta insinuandole il dubbio che la sua nudità potrà essere esposta ad occhi indiscreti. Per paura la ragazza fugge a Lione ma il passato torna sempre a rimescolare le carte. "Tangeri, addio", pubblicato da Mondadori Editore grazie alla traduzione di Eva Luna Mascolino, è un intenso esordio narrativo. È una sfida alla cultura marocchina e a quella occidentale. È la voce di un femminile che non  vuole essere oggetto. È il ricatto e la prevaricazione del maschio. Salma el Moumni scrive un

"L'islandese che sapeva raccontare storie" Autori Vari Iperborea

  "L'islandese che sapeva raccontare storie" Autori Vari Iperborea  Scelti e brillantemente introdotti da Silvia Cosimini i quattordici testi che compongono "L'islandese che sapeva raccontare storie", sono splendide miniature. La struttura narrativa si rifà alla favola e segue uno schema preciso. Forte è l'impronta medioevale e la risonanza popolare. Leggendoli si apprezza la saggezza e l'astuzia del popolo islandese, la capacità di uscire con intelligenza da situazioni complicate. I personaggi non sono eroi ma uomini che si confrontano a viso aperto con i sovrani di altre nazioni. Piccole commedie che nascono spontanee, prive di orpelli, ma che mostrano sentimenti profondi e un senso di appartenenza notevole. Sono voci antiche, testimonianze di una tradizione orale. Bellissimi e suggestivi i disegni in bianco e nero di Marianna Bruno. Il libro riesce ad affascinare e a far tornare bambini.

"La formica rossa" Émilie Chazerand La Nuova Frontiera

"La formica rossa" Émilie Chazerand La Nuova Frontiera  La Collana "Oltre", ideata da La Nuova Frontiera" si arricchisce di un testo che, pur essendo dedicato ai ragazzi, è una lettura istruttiva anche per gli adulti. "La formica rossa", tradotto dal francese da Silvia Turato, è un viaggio nell'adolescenza. Protagonista è Vania Strudel, quindici anni. Un difetto congenito all'occhio sinistro, un padre molto originale, una madre assente: una ragazzina marginalizzata ma capace di sorridere e fare sorridere delle sue problematiche. Amico del cuore è Pierre - Rachid. " Eravamo emarginati, come due gemelli pestiferi. Lui perché era arabo, io perché ero io. Ci proteggevamo l'un l'altro. Bastava stare insieme, fianco a fianco sempre." Una strana ed anonima email cambia il corso della narrazione e permette alla giovane di dare una svolta al suo destino. Con una scrittura divertentissima Émilie Chazerand non inventa eroine o supereroi

"Il Dio dietro la finestra" Michael Krüger La Nave di Teseo

  "Il Dio dietro la finestra" Michael Krüger La Nave di Teseo  "Alla prima lettura non avevo notato che il giornale conteneva esclusivamente notizie e commenti che predicavano la paura. Ne avevo notate alcune, ma non la totalità." I tredici racconti che compongono "Il Dio dietro la finestra", pubblicato da La Nave di Teseo grazie alla traduzione di Francesca Gabelli, creano una turbolenza nell'animo del lettore. Perfetti nella forma, eccellenti nella scrittura contengono elementi disturbanti. È come se la realtà diventasse ingombrante, pericolosa, falsa. Tocca ai personaggi difendersi da un mondo che è pieno di crepe. Affettive, culturali, emotive in un gioco di apparenze che hanno la consistenza della nebbia. Significativa è la figura dello scrittore che sceglie il silenzio. Un atto estremo che non è rinuncia. È la certezza che si è perso il senso delle parole e che la perfezione è già stata raggiunta. C'è una vena malinconica  che attraversa il t