"Brucia l'origine" Daniele Mencarelli Mondadori Editore
"Nella sua vita si è aperta una voragine che ha di colpo allontanato, di una distanza disumana, le terre che ha vissuto e che vive.
Si vergogna della sua famiglia, della terra che lo ha allattato.
Nel mondo che frequenta ora, quello dei ricchi, la nasconde come si nasconde un peccato.
Da una parte le sue origini, dall’altra Milano e il suo presente di alto rango.
Gabriele Bilancini, protagonista di "Brucia l'origine", pubblicato da Mondadori Editore, vive una frattura dolorosa tra ciò che è stato e ciò che è diventato.
Dal quartiere Tuscolano di Roma ha preso le distanze da quando si è trasferito a Milano.
Dopo quattro anni di assenza deve fare i conti con la semplicità della madre, i silenzi del padre, l'affettuosità della sorella e degli amici.
È "incapace di lasciarsi andare alla sincerità, mettersi una volta, almeno una volta, in pace con la coscienza. Sentirsi uscire dalla bocca chi è e da dove viene, senza paura, liberamente, senza temere il giudizio di nessuno."
Daniele Mencarelli costruisce un personaggio in bilico devastato dal senso di colpa.
È diventato un designer di successo ma ha perso l'identità.
Dietro questa prima lettura si sviluppa un percorso analitico che investe la famiglia, la figura materna, le insoddisfazioni della sorella, lo scarto sociale di una cultura che divide e non crea connessione.
La scrittura è veloce, non artefatta.
L'uso del dialetto romano accentua e marca le differenze.
Nel testo traspare la denuncia e la provocazione nei confronti di una società che non sa cogliere il disagio e le paure della sua comunità.
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