Passa ai contenuti principali

"Le dedico il mio silenzio" Mario Vargas Llosa Einaudi Editore

 

"Le dedico il mio silenzio" Mario Vargas Llosa Einaudi Editore 




"La musica aveva magnetizzato le anime di tutti i presenti al punto che qualunque differenza sociale, razziale, intellettuale o politica era passata in secondo piano."


Mario Vargas Llosa celebra la magia della musica e trasforma il romanzo in un inno alla solidarietà e all'unità del suo popolo.

"Le dedico il mio silenzio", pubblicato da Einaudi Editore e tradotto da Federica Niola, è anche una ricerca di radici.

Il viaggio metaforico di un uomo che attraverso la tradizione ripercorre la Storia culturale del Perù.

L'autore affida a Tono Azpilcueta il compito di farci da guida.

La scelta non è casuale perché il personaggio, uno dei pochi esperti della musica peruviana, non è stato compreso e apprezzato dall'elite intellettuale.

Un anonimo personaggio che riesce ad avere la sua rivincita.

A ritrovare l'entusiasmo e la passione, a seguire le corde del cuore.

Ascoltando l'esibizione del chitarrista Lalo Molfino sente nascere dentro di sé una sfida.

Deve conoscere le origini del musicista e scriverne un libro.

Un'indagine che scava in profondità e porta alla scoperta di un'esistenza complessa, dolorosa, solitaria.

"Come mai nell'ultimo decennio il Perù era sprofondato in quella guerra fraticida che si lasciava dietro ogni giorno un mucchio di morti?"

Il libro assume i toni di una denuncia politica e sociale e non mancano i riferimenti "all'humus popolare della nazione."

Lo scrittore ci invita a credere nel suo sogno.

Sarà la cultura a salvare il mondo.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Pathemata" Maggie Nelson Nottetempo Editore

  "Pathemata"  Maggie Nelson  Nottetempo Editore  "Sto cercando di farmi amare." Un dolore fisico diventa sperimentazione di una scrittura che attraverso la frammentazione è un percorso liberatorio di conoscenza del Sé. Il corpo attraverso la bocca esprime un disagio che va analizzato e compreso. "Pathemata", pubblicato da Nottetempo Editore grazie alla traduzione di Alessandra Castellazzi, rifugge da ogni classificazione letteraria. Come nel precedente "Bluets" il breve testo entra in contatto con quella parte più intima della coscienza. Si fa racconto di episodi passati, di una relazione amorosa complicata, di ciò che significa amare. Esplicita attraverso il sogno la perdita del padre e dell'amica e nello spezzettamento sintattico prova a ricucire poesia e pensiero, parola e consapevolezza. Maggie Nelson ha il potere di trasmettere in un testo breve il senso di una sofferenza che è plastica, malleabile, privata e pubblica. La letteratura di...