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"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

 


"I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo





Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio.
È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo.
Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo".
Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine.
Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana.
Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo.
Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati.
Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo.
Lo scrittore registra con una lingua sorniona le metamorfosi mentali e culturali e ci mostra l'uomo nella sua essenza.
Nudo ma mai solo.
Ed è questa atmosfera di condivisione a farmi pensare che Fede Carpini tornerà.
Ha ancora tanto da raccontare di quell'universo che rischia di scomparire inghiottito dalla giungla dove non c'è spazio per i perdenti.

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