"Doppio" Naomi klein La Nave di Teseo
"E alla fine comparve una paurosa moltitudine di copie perfette."
L'esergo tratta da "Il sosia" di Fëdor Dostoevskij, scolpisce a caratteri di fuoco il tema principale di "Doppio Il mio viaggio nel mondo specchio", pubblicato da La Nave di Teseo nella Collana I fari grazie alla traduzione di Andrea Silvestri e Andrea Terranova.
Il testo riesce a mettere in discussione la nostra idea di essere unici e irripetibili.
Partendo dall'esperienza personale, Naomi klein si confronta attraverso un percorso complesso e doloroso con quella che definisce "la gemella cattiva."
Inizialmente essere scambiata per Naomi Wolf la incuriosisce.
Quando si rende conto che la sua sosia ha un approccio politico e culturale completamente opposto al suo entra in crisi ed inizia ad analizzare scientificamente il fenomeno della massificazione.
Se è vero che il libro è il più intimo tra le opere della scrittrice è innegabile l'analisi lucida, a tratti tragica della nostra società.
Lo sguardo critico nei confronti dei social, le disattenzioni di una sinistra che perde consensi, l'irruenza di una destra che appropriandosi di tematiche sociali le distorce: una panoramica di un tempo complesso dove si sta perdendo il confine tra noi e gli altri.
"Lo scopo della mappatura di questo percorso è di non rimanere chiusi in una “casa degli specchi” e di fare ciò che molti di noi vogliono fare: sottrarsi alla prigione mentale per trovare la nostra strada verso una forma di potere e di scopo collettivi. Il punto è uscire da questa vertigine collettiva per arrivare, insieme, in un luogo decisamente migliore.
Nel finale una luce e una strada alternativa: al lettore il piacere di trovarla.
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