"Koala" Lukas Bärfuss LOrma Editore
Vivere all'interno di un'ossessione ed essere in grado di raccontarla.
Esplorare diversi generi letterari senza perdere di vista il nucleo centrale.
Inabissarsi nelle profonde oscurità dell'essere umano per dipanare intrecci di dolore.
Se con "Hagard" (LOrma 2021) Lukas Bärfuss aveva costruito un romanzo piramidale, nella nuova prova letteraria, pubblicata da LOrma grazie alla traduzione di Margherita Carbonaro, la scrittura si sviluppa su più piani orizzontali.
Non credo che "Koala" sia solo un libro autobiografico.
L'autore svizzero indagando sui motivi che hanno spinto il fratello al suicidio, compie un atto catartico.
Si libera dal fardello del sentimentalismo cambiando prospettiva letteraria e riesce a fare una ricerca antropologica.
Il lettore dovrà cercare il significato simbolico dell'animale citato nel titolo e in questa caccia al tesoro incontrerà false piste.
È proprio dello stile dello scrittore il gioco ad incastro di più anelli e nei suoi libri si spazia dall'animismo alla storia, dalla filosofia alle ragioni della violenza.
Tra le pagine l'accostamento tra animale e uomo ha certamente un valore metaforico.
Un invito a spezzare le catene che ci imprigionano a ciò che gli altri vedono in noi.
Una interpretazione lucida del senso dell'agire.
La coraggiosa riappropriazione della perdita depurata dall'oblio.
Commenti
Posta un commento