"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore
"Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità."
La profezia sta per avverarsi.
Cosa ci si aspetta?
È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria.
"Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento.
È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà.
È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero.
La Parola che si incarna e diventa vita.
Una bambina madre che si accosta allo stupore.
Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore.
La folla che incede seguendo una luce.
Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura.
È il sentimento dell'uomo che accede al sacro in un dualismo struggente.
Credere e illudersi significa affidarsi ad una Verità altra, immensa come quel cielo in quella unica notte.
Lo scrittore sa coniugare il nostro bisogno di certezze con lo spaesamento di una ragione che non ci concede spazio.
Scrive la nostra storia fatta di cadute e di incertezze, offre a tutti noi, ultimi superstiti di questo tempo folle, una occasione di riscatto.
Mette insieme il bianco e il nero, non sfuma le contraddizioni, sbriciola la credenza ed inventa un nuovo alfabeto comunicativo.
Crea quadri dissimili e li assembla con intelligenza.
Mostra la diversità e la menzogna, sventa i potenti, riscrive il concetto di spiritualità con lo sguardo libero di chi indaga l'anima.
Suadente la scrittura, un canto che ci unisce tutti.
Famiglia che è moltitudine, che insieme percorre le strade del soprannaturale.
Tenendosi per mano, forse inciampando, pronti a rinascere dalle ceneri delle nostre maschere.
Un libro che regala suggestioni e visioni, che placa le voragini del nostro vagare senza meta.
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