Passa ai contenuti principali

"Ragazze perbene" Olga Campofreda nneditore

 


"Ragazze perbene" Olga Campofreda nneditore






"A mancarmi spesso è quel senso di attesa, quella consapevolezza che anche se te ne vai la città ti aspetta e quando torni ti accoglie sempre uguale, congelata."



Il ritratto perfetto del Sud nel suo monotono e ripetitivo sopravvivere.
Caserta, luogo dell'infanzia, abbandonato per prendere le distanze da moduli antropologici troppo rigidi.
La fuga non è resa ma conquista di spazi vitali, ricerca di un sè che rispecchi quello delle nonne.
Londra, un appartamento condiviso, una storia senza l'ossessione del futuro, strade dove nessuno ti conosce.
Olga Campofreda sa raccontare i due mondi incompatibili, distanti non solo geograficamente.
La sua parola sa disegnare lo stato d'animo della protagonista.
Una voce senza enfasi, lucidissima, abituata a difendere la propria interiorità.
Il ritorno alla casa del padre per il matrimonio della cugina è l'abbraccio caldo della madre, una scatola di vecchie foto, la curiosità della vicina.
Clara si muove a rallentatore in un terreno che non è più il suo, sa di avere scelto: questa la differenza con le coetanee.
Madri e mogli, immortalate nei loro abiti buoni, intrappolate in regole stabilite dagli uomini.
"Ragazze perbene", pubblicato da nneditore nella Collana "Le fuggitive", scorre su due binari.
Il presente di una donna nella grande metropoli dove il corpo ti permette di renderti visibile, dove l'appuntamento con sconosciuti è normale, dove ti scrolli di dosso il tuo provincialismo e ciò che resta del rapporto con il luogo di origine.
Il passato che ritorna perchè la memoria fa brutti scherzi, trasforma ogni scena "in un momento sospeso, lo dilata."
Improvviso arriva lo stacco, lo attendevamo, era nell'aria ferma.
La tempesta che si schianta con fragore mentre si avrebbe voglia di lasciarsi cadere, non avere pensieri, non indossare maschere.
Tornerà una quiete fittizia e la certezza che non sempre ci si incrocia con chi amiamo.
Importante è sentire scorrere nelle vene la voglia di sentirsi libere.
Una prova letteraria brillante, una tessitura narrativa che si impone per la purezza della prosa.
Una lezione per chi non vuole essere catalogata.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è ...