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"Lost in Translation" Ottavio Fatica Adelphi Editore

 


"Lost in Translation" Ottavio Fatica Adelphi Editore






"Il traduttore ha come compito l'interpretazione dei segni, 

che sono anch'essi sogni, di quei sogni che imbastiscono 

parole, che le animano: che sono le parole."


Entriamo in punta di piedi nella stanza dove avvengono 

magie.

Quel luogo che abbiamo sempre immaginato come 

inaccessibile, riservato agli esperti, a coloro che 

possiedono le chiavi d'ingresso.

Loro che ci hanno permesso di conoscere altri mondi, altri 

paesi, altri modi di sentire.

Che per noi hanno attraversato secoli, hanno incontrato 

personaggi, hanno regalato storie nella nostra lingua.

A farci da guida in questo appassionante e misterioso

viaggio un intellettuale che ha speso la sua esistenza alla 

ricerca dell'intonazione e del fonema giusto.

Ottavio Fatica ci ha fatto emozionare regalandoci 

traduzioni impeccabili, vive, musicali.

Ha fatto di più, ha amplificato quel palpito che solo chi 

ama profondamente la letteratura può percepire.

"Lost in Translation, pubblicato da Adelphi Editore nella 

Collana Microgrammi, è un collage di emozioni.

È la storia di un percorso culturale iniziato con Kipling.


"La Giungla è piena di parole che sembrano dire una cosa 

ma ne significano un'altra."


Trovare il significato o i significati, sentire l'incertezza, 

partecipare alla ricerca con tutti i sensi.

Essere corpo che accoglie il corpo, diventare "creatura di 

confine."

E quel confine bisogna scavalcarlo, schivare i colpi, entrare 

all'interno del testo, creare equilibrio tra diversità 

linguistiche.

Essere lo sherpa, intercedere, ricordando che "ogni anima è 

un nodo ritmico."

Farsi poeta perché solo così i versi potranno mantenere la 

purezza e la forza espressiva.

Da leggere per imparare ad abbattere "i muri di 

incomprensione", per appropriarsi della scrittura, per 

divertirsi a giocare con le parole.



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