"Gli scomparsi" Tim Gautreaux minimum fax
"Si ricordò del volto della bambina, che fluttuava nelle pieghe del suo cervello come un ciondolo d'avorio.
Una bambina ancora viva.
Che era là fuori, da qualche parte.
I suoi pensieri cambiarono rotta e decise che la fortuna non poteva manifestarsi se prima non si correva un rischio."
Sam non è un eroe, è un comune mortale che ha ricevuto parecchie batoste.
Si è rialzato sempre, ammaccato ma non arreso.
Un'esistenza avventurosa tra fatti di sangue e perdite.
Resiste con la tenacia di chi non ha illusioni ma vuole trovare uno spazio di quiete.
Il rapimento di una bambina nel luogo di lavoro lo costringe a reagire.
È una specie di ossessione, un bisogno da sempre celato.
Capire le origini del Male, dare un volto ai criminali.
"Gli scomparsi", pubblicato da minimum fax nella traduzione di Chiara Baffa, è un libro di avventura in un'America dai colori accesi.
È un viaggio di sperimentazione della propria resistenza.
È la musica e la guerra, la luce e le tenebre, la rugiada che purifica e il sangue che intride la terra.
È il violino del padre, la nostalgia e il ricordo.
"Siamo tutti solisti, quando si arriva al dunque."
Una frase che offre una delle tante chiavi di lettura.
La solitudine può trasformarsi in forza, la rabbia rappresa in azione.
Riandare al passato significa depurarlo dalle scorie, non dimenticare e forse nemmeno perdonare.
Semplicemente continuare a camminare ed esserci per chi ti chiede aiuto.
Tinte fosche si mescolano a raggi di sole, le atmosfere, i dialoghi, i luoghi creano una trama d'azione ma ciò che muove il testo è il personaggio principale.
Nelle sue disavventure è ascritta la storia dell'umanità e Tim Gautreaux riesce a restituirla.
Importante è accettare il presente, imparare a ricostruire.
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