"Spilli" Greta Olivo Einaudi Editore
"Le mie forze erano concentrate sul cercare di trattenere tutto quello che stavo perdendo.
Mi sentivo terribilmente lontana dalle persone della mia età, che accumulavano esperienze, facevano cose per la prima volta, avevano tempo per costruire.
La mia vita, invece, mi pareva avesse avuto un'impetosa accelerazione verso la perdita."
Livia e l'adolescenza che preme per far esplodere la voglia di fare.
La corsa e il tempo accelerato di chi sa di dover scalare una montagna.
Prima che sia troppo tardi.
La retinite pigmentosa avanza impietosa ed è sempre più difficile far finta che nulla stia cambiando.
"Spilli", pubblicato da Einaudi Editore, non è solo la storia di una ragazzina affetta da un grave disturbo visivo.
È l'amore e l'amicizia, il desiderio di interpretare il mondo, la forza d'animo che spinge a lottare.
È la necessità di confrontarsi con i propri limiti, accettarli e provare a camminare.
Senza barcollare, senza timore.
Inghiottendo la paura del buio, accettando il sostegno di coloro che possono aiutarti, imparando a rialzarsi.
Nel romanzo di Greta Olivo evidente è il contrasto tra luce e ombra, tra conoscenza di sé stessi, rifiuto degli ostacoli e lenta consapevolezza che ogni vita è costellata da buchi neri.
E come la protagonista bisogna non cedere al pietismo ma credere nelle forze residue.
Lottare per conquistarsi uno spazio e imparare a vedere oltre il visibile.
Un esordio narrativo brillante, capace di affrontare la patologia non come un intralcio ma come un punto di forza.
Un inno alla famiglia che sa fare cerchio nei momenti di difficoltà, un invito a riflettere sulle nostre cecità interiori.
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