"Brighton Rock" Graham Greene Sellerio Editore
"Hale sapeva, a meno di tre ore dal suo arrivo a Brighton, che volevano ucciderlo. Con quelle dita macchiate d’inchiostro e le unghie rosicchiate, con quei modi cinici e nervosi, chiunque avrebbe capito subito che era fuori posto: fuori posto nel precoce sole estivo, nel fresco vento di mare della Pentecoste, nella folla festiva."
È tempo di leggere "Brighton Rock" come opera geniale di un autore eclettico, capace di maneggiare con destrezza diversi stilemi.
Un romanzo che esce da ogni catalogazione di genere perché abbraccia da più prospettive gli eventi narrati.
Fin da subito sappiamo che Charles Hale verrà ucciso.
Inutile il tentativo di nascondersi tra la folla.
Il suo assassino è uno spietato ragazzo di soli diciassette anni.
Pinkie viene dai bassifondi, fa parte di un gang e segue una morale tutta sua.
Ad indagare sull'omicidio una detective sui generis, Ida Arnold.
Due personaggi si fronteggiano ed in gioco non c'è solo la risoluzione del crimine.
Graham Greene scrive un thriller dalle tinte forti ma non solo.
La forza del testo è legata alla dicotomia tra bene e male.
Impregnato da forti tensioni morali il libro ci pone ad un bivio, scuote le nostre coscienze.
Fa intravedere una comunità che è sempre al limite, ossessionata da una spiritualità confusa.
Cupe le atmosfere, altissima la tensione, velocissimi i dialoghi.
Da leggere senza lasciarsi assalire da inutili moralismi.
Godersi una scrittura che tratteggia l'anima nelle sue tante sfumature.
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