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"Paradise Garden" Elena Fischer Feltrinelli Editore

 

"Paradise Garden" Elena Fischer Feltrinelli Editore 





"L’inizio è stato l’ultimo giorno prima delle vacanze estive. 

L’inizio è stato una canzone alla radio. 

L’inizio è stato i nostri grandi progetti. 

Forse l’inizio è stato tutte queste cose insieme."


Billie ha quattordici anni e il sogno di fare la scrittrice.

Vive con la madre, Marika, di origini ungheresi, in un "caseggiato il più alto di cinque stabili che, disposti a semicerchio, formavano una piccola città colorata e a sé stante. Ognuno era dipinto di un colore diverso, il nostro di un giallo pallido."

Sanno sognare e inventare ogni giorno una trama che renda luminoso lo squallore del luogo, le difficoltà economiche.

"Paradise Garden", pubblicato da Feltrinelli Editore grazie alla traduzione di Susanne Kolbe, è un soffio di vento leggero, un'esplosione di colori, una carezza letteraria.

È la capacità di guardare oltre il reale, immaginare un viaggio, improvvisare un sorriso.

È storia d'amore, condivisione di chimere, ma è anche il momento in cui si diventa donne.

E quando si rompe il connubio perfetto bisogna andare avanti e camminare verso verità mai svelate.

La prosa è luminosa e intensa, limpida e sussurrata.

Elena Fischer costruisce un romanzo che ha rifrazioni di luce, presenta i personaggi secondari come coprotagonisti nel gioco complesso dell'esistere.

Ci regala una storia che sa modulare le emozioni, sintetizzare il dramma, esplorare il valore della resistenza.


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