"Bello mondo" Mariangela Gualtieri Einaudi Editore
"Forse la gioia è nella geografia che non ha nomi di persona
ma catene di monti
continenti città mari campi.
Ere."
Leggendo"Bello mondo", pubblicato da Einaudi Editore, ci si accorge che è cambiato il registro poetico.
La voce ha perso il timbro intimista e si è fatta universale.
Ha unito continenti, città, popoli, etnie.
Ha spinto l'acceleratore su tematiche sociali, ha individuato il dolore collettivo, ha raccontato il tumulto e la quiete, la maternità e l'amore, "l'ombra piccola l'impercettibile che viene alla luce".
Tornare al prima, alla creazione, al nulla che diventa tutto.
Mariangela Gualtieri ci insegna a camminare tra le rocce della nostra inadeguatezza, a sorridere al sole, a provare "meraviglia dello stare bene."
Abbiamo disimparato a ringraziare e la poetessa trova per noi parole dimenticate.
E nel suo inchinarsi alla bellezza c'è la mistica della comunione col Creato, il bisogno di riconciliazione.
Accogliamo il suo abbraccio amorevole e torniamo a provare "pietà."
Colorati e pieni di gioia i disegni che arricchiscono il testo.
Sono un segno di luce e di speranza.
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