"Lo schiaffo" Abbas Khider Fandango Libri
"Veniamo portati qui con i camion, come le banane o i manzi, veniamo porzionati, etichettati, divisi e venduti per poco.
Quello che rimane finisce nell'immondizia."
Abbas Khider sceglie un linguaggio diretto ed immediato.
C'è la frenesia di raccontare e le parole sono solo pietre aguzze.
Il protagonista di "Lo schiaffo", pubblicato da Fandango Libri grazie alla traduzione di Lavinia Azzone, è un giovane iracheno che ha chiesto asilo in Germania.
Quando la sua richiesta viene respinta il ragazzo prende in ostaggio la funzionaria dell'immigrazione.
È un modo per farsi ascoltare, per essere finalmente attore di una tragedia senza fine.
Il romanzo è l'odissea di tanti che fuggono con la speranza di un futuro migliore, ma è anche il senso di straniamento nei confronti della propria terra, devastata dalla guerra, chiusa e bigotta.
Nell'asprezza della narrazione si percepisce un disagio che si deve celare.
Ed ecco che il libro diventa una denuncia all'ipocrisia dell'Occidente mentre una voce che scaturisce dall'anima ci ricorda cosa significhi essere diverso in un mondo di uguali.
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