Si conclude il Salone del Libro di Torino e rientrando in Sicilia tante sono le immagini di una Fiera che ha saputo rappresentare il fermento culturale dell’Italia che non si arrende all'appiattimento e all'omologazione.
Ogni evento è stato curato con competenza dal direttore Nicola La Gioia e dai collaboratori che, insieme, hanno saputo dare nuova linfa vitale. Gli spazi colorati, le sale gremite, le lunghe file pretesto di confronto, hanno reso alla città sabauda una tradizione che in 30 anni ha rappresentato i cambiamenti stilistici e identitarie della nostra letteratura.
Tra un bicchiere di vino e una intervista al Circolo dei lettori si è vissuta l’atmosfera festosa di una unica famiglia che da sud a nord prova a raccontare e a rendere viva la parola scritta. L’angolo della poesia, la biblioteca dei ragazzi, i laboratori creativi sono stati corollario di una sperimentazione che crede nelle future generazioni.
Lo Stand Sellerio, nell’eleganza del blu voluto da Donna Elvira, ha mescolato le novità editoriali alla memoria storica della nostra isola.
L’appuntamento per l’aperitivo alla casa editrice EO in compagnia dell’editore Sandro Ferri e di Massimo Carlotto, la cordialità di Elido Fazi e della sua squadra, i colori delle copertine Sur, le avventure boreali di Iperborea, le interazioni con gli studenti degli autori Marcos &Marcos sono solo alcune delle innumerevoli proposte. Torino ha mostrato la faccia sorridente di una comunità sana, lieta di condividere le emozioni che solo i libri possono regalare.
Ogni evento è stato curato con competenza dal direttore Nicola La Gioia e dai collaboratori che, insieme, hanno saputo dare nuova linfa vitale. Gli spazi colorati, le sale gremite, le lunghe file pretesto di confronto, hanno reso alla città sabauda una tradizione che in 30 anni ha rappresentato i cambiamenti stilistici e identitarie della nostra letteratura.
Tra un bicchiere di vino e una intervista al Circolo dei lettori si è vissuta l’atmosfera festosa di una unica famiglia che da sud a nord prova a raccontare e a rendere viva la parola scritta. L’angolo della poesia, la biblioteca dei ragazzi, i laboratori creativi sono stati corollario di una sperimentazione che crede nelle future generazioni.
Lo Stand Sellerio, nell’eleganza del blu voluto da Donna Elvira, ha mescolato le novità editoriali alla memoria storica della nostra isola.
L’appuntamento per l’aperitivo alla casa editrice EO in compagnia dell’editore Sandro Ferri e di Massimo Carlotto, la cordialità di Elido Fazi e della sua squadra, i colori delle copertine Sur, le avventure boreali di Iperborea, le interazioni con gli studenti degli autori Marcos &Marcos sono solo alcune delle innumerevoli proposte. Torino ha mostrato la faccia sorridente di una comunità sana, lieta di condividere le emozioni che solo i libri possono regalare.
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