Leggere Il grande animale di Gabriele Di Fronzo @nottetempoed a @Casalettori
Francesco Colloneve, protagonista di Il grande animale, è un tassidermista e nel suo lavoro accurato sceglie di recuperare la memoria della vita, la bellezza che non è intaccata dal tempo.
Lo seguiamo ammaliati nella precisione dei gesti, nel virtuosismo di una scrittura che è lancinante, ritmica, fotografica.
Con il fiato sospeso insieme a lui partecipiamo al riscatto di un amore negato.
Figlio rifiutato da un padre, che nella genitorialità sublima la sconfitta di uomo e marito, diventa custode del passato.
Nel riallacciare i fili di una coscienza ormai velata Francesco ripercorre l'infanzia negata.
E le sue parole raccolgono i segreti, le angosce di tutti noi.
Non possiamo sottrarci a cercare le ragioni di un'affettività pietrificata che ha tracimato il nostro bisogno di amare.
Un libro che ci affida l'eternità del ricordo, il coraggio di ricomporre e riempire vuoti e assenze.
Una lettura che è riscatto dall'ossessione della perfezione.
E nel gesto finale forse le strade tornano ad essere parallele, guidano al perdono e alla verità libera da rimozioni.
Francesco Colloneve, protagonista di Il grande animale, è un tassidermista e nel suo lavoro accurato sceglie di recuperare la memoria della vita, la bellezza che non è intaccata dal tempo.
Lo seguiamo ammaliati nella precisione dei gesti, nel virtuosismo di una scrittura che è lancinante, ritmica, fotografica.
Con il fiato sospeso insieme a lui partecipiamo al riscatto di un amore negato.
Figlio rifiutato da un padre, che nella genitorialità sublima la sconfitta di uomo e marito, diventa custode del passato.
Nel riallacciare i fili di una coscienza ormai velata Francesco ripercorre l'infanzia negata.
E le sue parole raccolgono i segreti, le angosce di tutti noi.
Non possiamo sottrarci a cercare le ragioni di un'affettività pietrificata che ha tracimato il nostro bisogno di amare.
Un libro che ci affida l'eternità del ricordo, il coraggio di ricomporre e riempire vuoti e assenze.
Una lettura che è riscatto dall'ossessione della perfezione.
E nel gesto finale forse le strade tornano ad essere parallele, guidano al perdono e alla verità libera da rimozioni.
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