Giulio Boero presenta il suo romanzo
“Nessun viaggio è finito” – Giulio Boero
Self Published con Streetlib
Perché un’autobiografia come opera prima? Perché giunge un momento, nella vita di ognuno, in cui si tracciano bilanci e si ascoltano le proprie esigenze. Avevo un bisogno viscerale di scrivere e la prima vicenda che mi è balzata al cuore è stata la mia, personale. La mia vita narrata “di pancia” e scritta di getto in un paio di mesi, raccogliendo solo eventi che mi hanno segnato, narrati col mio stile folle. Ad un certo punto non ci si rende conto di essere in un autobiografia.
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