Angelo, vorrei raccontare di te, dell'entusiasmo che sapevi trasmettere, del tuo modo di vivere il giornalismo. Una continua ricerca, il bisogno di trovare nuove idee, la voglia di trasformare i lettori in protagonisti.
Quel tuo incedere in punta di piedi con il rispetto per gli altri, nessuna esibizione, non era nel tuo codice.
Mi hai accolta con un sorriso alla redazione di Robinson ed ho avuto la percezione di avere trovato non solo un direttore disponibile ma un amico.
Abbiamo chiacchierato a lungo di progetti da portare avanti insieme, della necessità di essere in prima linea.
Mi mancherà il saluto domenicale in una chat, i tuoi suggerimenti su un pezzo da scrivere, quell'ironia che ti rendeva speciale.
Come dimenticare il sostegno quando, costretta da problemi familiari, avevo deciso di abbandonare Twitter?
E le ultime tue parole: "per te ci sarò sempre".
Mi hai dato molto, mi hai insegnato che non possiamo permetterci di mollare, che ogni giorno ci aspetta una nuova sfida.
Resterai presente nella mia vita con quella luce che sapevi regalare, luce che resterà ad illuminare tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti.
Grazie, amico, per la fiducia che hai riposto in me.
Grazie per la coerenza, il coraggio, la fermezza.
Grazie per averci mostrato come il dolore vada affrontato con dignità.
Ciao, amico mio, che ti sia lieve il nuovo cammino.
So che mi sarai accanto ancora come maestro e come guida.
Maria Anna
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