Passa ai contenuti principali

#CosaDiremoAgliAngeli Franco Stelzer Einaudi



"Io sono l'osservtore, il punto fermo, colui che guarda".




"Come diremo agli angeli" edito da Einaudi è la poesia della vita, quella che non si svela, timorosa di scontrarsi con l'indifferenza di chi ha perso il gusto di interrogarsi.
È un flusso di riflessioni, storie, paesaggi interiori che emozionano per la semplicità del messaggio.
Voce narrante è un doganiere, un uomo qualunque, capace di restituirci quella purezza e genuinità che si è dispersa tra i rivoli di una passività sonnolenta.
In coloro che gli passano accanto cerca il non detto, il risvolto segreto, la vera essenza.
Franco Stelzer procede su diversi piani compositivi senza mai perdere di vista la materia della narrazione. Ha la capacità di immaginare da pochi dettagli i possibili desideri, rimpianti, cedimenti delle esistenze che descrive. Va oltre cercando le ragioni profonde di chi si è arenato, visita le spiagge dell'abbandono, scava trincee di resistenza, inventa sogni.
L'ipotetico dialogo con gli angeli è la rivendicazione della "densità dei rifiuti, delle materie di scarto, delle cose umili".
Le parole si incistano nel cuore del lettore, permettendogli di scorgere negli altri "la piccola dose di bellezza". Lirico, appassionato, in un crescente pathos il testo graffia e risana, concede la benevolenza di uno sguardo sincero.
La ricerca dell'essenza dell'altro diventa strumento di conoscenza del se e in questo silenzioso, vulnerabile scambio si compone l'appartenenza alla comunità.
Un libro che sa far vivere la vertigine di riscoprire l'ombra che ci appartiene accettando "i cascami di un mondo spezzato".


Lo scrittore sa trasformare il disordine interiore in un nuovo ordine fatto da regole non scritte, dove ognuno ha la libertà di volare alto, di comporre la sua preghiera laica e di imparare a camminare accettando di essere "corpo in cerca di conforto".


Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è

"I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore

  "I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore  "La casa senza amore di giorno non esiste. Puoi in qualche modo tenere a distanza i pericoli. Il rumore del traffico, le voci dei vicini, i canti degli uccelli o i latrati dei cani possono distrarti. Non hai coscienza di essere al mondo, sei sospeso." Raccontare la fine di un amore significa entrare nello spazio angusto della sconfitta. Rivivere momenti, rielaborare il senso di perdita, cercare un senso allo stato di abbandono e di estraneamento. Ricostruire l'Io scindendolo dal noi. Imparare ad abitare il luogo condiviso, dare un nome alle stanze, sentirsi profughi senza identità. "I dieci passi dell'addio", pubblicato da Einaudi Editore, è pura poesia. È il coraggio di interrogarsi sulla relazione amorosa, rivederne la luce dell'incontro e il buio di un abbraccio negato. "Il mondo viene sommerso. Le terre, i cieli. È un dolore che può raggiungere la luna. Oscurarla." La d