"Questo corpo è un uomo"
Antonin Artaud
Neri Pozza
"Artaud è un attore della scrittura, inventa una poesia grafica e sonora, spesso estranea alla lingua comune e che lacera letteralmente le pagine. Non corregge, cancella pochissimo; procede per ripresa e variazione, riscrittura all’infinito degli stessi temi che riascolta e trasfigura per echi sonori."
La prefazione di Évelyne Grossman a "Questo corpo è un uomo", pubblicato da Neri Pozza e curato da Lucia Amara, ci aiuta a comprendere il travaglio interiore, la dissociazione tra corpo e lingua, la distanza dalla realtà.
I quaderni, scritti durante la permanenza in ospedale psichiatrico, tracciano il percorso ideativo di un autore molto controverso.
Attraverso le sue parole, diluite, frammentarie, dissonanti, emerge la figura di Antonin Artaud.
Il suo rapporto con il teatro, il coraggio di creare una frattura con la banalità del quotidiano, il rovello interiore, il rifiuto di una materialità corporale, la disperata assenza di pace suonano come messaggi in codice.
La scrittura non segue un ordine, uno spazio, una linearità.
È l'ossessione dell'essere che diventa letteratura.
Commenti
Posta un commento