"Galveston"
Nic Pizzolatto
minimum fax
"Quando leggevo mi ritrovavo coinvolto dalle parole e da ciò che significavano, e così non misuravo il passare del tempo nelle solite maniere.
Fui sorpreso di scoprire che c'era questa libertà, fatta unicamente di parole."
Anche un uomo arrivato al bivio può intravedere la luce.
È questo il messaggio che ho percepito leggendo "Galveston", pubblicato da minimum fax grazie alla traduzione di Giuseppe Manuel Brescia.
Un romanzo di una bellezza rarefatta, di paesaggi, di sconfitte e di tanta umanità.
Roy Cady è un malavitoso che affronta una diagnosi pesante guardando negli occhi le sue paure.
Sfuggito ad un agguato decide di lasciare la Louisiana insieme ad una ragazzina, Rocky e alla sua sorellina Tiffany.
Il Texas ha i colori di terra e di polvere, di locali malfamati e di esistenze spezzate.
La descrizione dei luoghi si accompagna alle sensazioni dei personaggi e nei colpi di scena si coglie la grandezza di Nic Pizzolatto.
Impossibile definire un testo così potente, così denso, dove si intreccia il noir alla ricerca di qualcosa che sfugge.
E quel qualcosa è una luce che appare nel finale e ci avvolge in un abbraccio caldo, emozionante.
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