"La setta delle ciambelle" Joe Lansdale Einaudi Editore Stile Libero
"Tu hai tanta immaginazione, ma metti in discussione le cose. Lei no."
Una spregiudicata e divertente provocazione.
Sottile, affilata la scrittura.
Ricca di colpi di scena la trama che spazia dalla psicoanalisi, alla reminiscenza onirica, al rapporto dualistico nei confronti dell'amore.
Già il titolo, "La setta delle ciambelle", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero grazie alla traduzione di Luca Briasco, fa intendere che ci troveremo nel terreno scivoloso delle congregazioni.
Sullo sfondo il Texas descritto come un insieme di cartoline dove emerge un'inquietudine crescente.
Basta osservare il personaggio principale, Charlie Garner, ex poliziotto, ex detective, scrittore in cerca di ispirazione per comprendere la precaria e instabile condizione dell'essere umano.
La scomparsa della ex moglie, Meg, scatena un intrigo che ha i marcati tratti del noir.
Non mancano le denunce ambientaliste, la visione di un mondo che va alla deriva.
Quello che colpisce è la tragica e nociva abitudine a credere senza farsi domande.
Ancora una volta Joe R. Lansdale riesce a smascherare la nostra mancanza di spirito critico.
Perché credere negli alieni?
Forse dietro le tante credenze alimentate dal potere si nasconde la mancanza di certezze?
L'autore racconta l'America di oggi ma il suo romanzo è universale.
Scorrono le pagine grazie ad una parola che anche nei passaggi più pulp riesce ad essere fluida e penetrante.
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