"Sangue di pesce" Jiří Hájiček Keller Editore
"Nessuno riuscirà a farmi andare via da qui..."
Modulato come un canto popolare "Sangue di pesce", pubblicato da Keller Editore nella Collana Passi, riesce a restituirci la forza di una resistenza che nasce dall'amore.
Amore per una terra da proteggere e difendere per custodirne l'immenso patrimonio culturale.
Quell'insieme di tradizioni, esperienze, vissuti che caratterizzano una comunità non può essere azzerato.
Siamo nella Boemia meridionale, forte è il rischio di spopolamento a causa della costruzione della centrale nucleare di Temelín.
Il libro affronta con lucidità un tema di grande attualità senza mai perdere di vista i sentimenti, i moti emotivi dell'essere umano.
La forza della narrazione sta nella capacità di far sentire più voci attraverso una carrellata di personaggi.
Vincitore del Magnesia Litera il romanzo mantente un perfetto equilibrio tra tempi storici differenti.
È affidata ad Hana la responsabilità di gestire il testo e non è causale la scelta di una figura che torna alle origini dopo quindici anni vissuti all'estero.
Il confine tra ciò che componeva la memoria del luogo e la realtà si fa sottile.
Bisogna comprendere ciò che è cambiato, riannodare i fili di una appartenenza mai negata.
Splendida la traduzione di Angela Zavettieri che fa vibrare le corde poetiche della scrittura.
Jiří Hájiček trasforma la storia del singolo in un inno alle proprie radici.
Ricorda che bisogna lottare per preservare i nostri spazi.
Con coraggio e determinazione essere protagonisti sempre.
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