Passa ai contenuti principali

"I quaderni Fandango Scrittura creativa" Fandango





Con "I quaderni Fandango", pubblicati dall'omonima casa editrice, ci si diverte a ripercorrere la vita e le opere di 20 scrittori che hanno segnato il nostro percorso letterario.
Con James Joyce visitiamo Dublino e scopriamo che "nel particolare è contenuto l'universale."
"Dobbiamo scrivere pericolosamente": è questa la spinta intellettuale che portò all'Ulisse, "opera che ha scardinato le regole classiche dello stile".
In Virginia Woolf apprezziamo "la lingua intensamente lirica" e sentiamo l'urgenza di rileggere "Orlando", un mix di biografia storica satirica e di analisi dei ruoli di genere".
Percepiamo i dubbi di Frank Kafka e ci confrontiamo con "l'angoscia dell'uomo moderno".
Di Faulkner apprezzeremo "le narrazioni multiple", di Hemingway lo stile conciso, di Nabokov la necessità di trasformare il flusso di pensieri in parole ardenti.
La sperimentazione linguistica di william Burroughs, l'ironia di Kurt Vonnegut, il realismo magico di Gabriel Garcia Marquez, la sottomissione delle donne in Margaret Atwood, i personaggi enigmatici di J.M. Coetzee: ogni scheda è una giocosa sintesi di esistenze, libri, commenti critici.
Divertenti e ricchi di stimoli per migliorare la tecnica narrativa sono gli esercizi proposti.
Ci troveremo ad immaginare un monologo interiore, a cercare di inventare "un incipit sensazionale", a trovare una cadenza personalizzata, a scrivere una storia in sette parole.
Un libro che afferma la necessità di ritornare a studiare la musicalità del linguaggio, che invita a sperimentare le proprie capacità di fronte a un foglio bianco e a confrontare le nostre voci spente con altre che ancora oggi regalano emozioni.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore

  "La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore  "Di me non sapevo niente. O meglio: ciò che sapevo volevo dimenticarlo. Trasferendomi a Berlino speravo di scoprire qualcosa osservandomi in un contesto alieno, come nell'esperimento di un chimico che esplora le proprietà di un reagente nuovo." Abbandonare un futuro forse già scritto, scegliere un luogo che allontana da ogni idea di appartenenza, vivere lo spazio vuoto e provare a riempirlo. "La chiave di Berlino", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Frontiere, è un viaggio antropologico. Una analisi del contesto sociopolitico, una rappresentazione del cambiamento culturale delle città europee. Partendo dall'esperienza personale Vincenzo Latronico coglie il vulnus di una generazione che ha visto sfiorire i propri ideali. "La nostra non era superficialità o trascuratezza: nel trasferirci, per molti versi, avevamo scelto di vivere una vita lontana dall'impegno politico. Ave