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"Gli uomini non sono isole" Nuccio Ordine La Nave di Teseo





"Nessun vascello c'è che come un libro 
Possa portarci in contrade lontane
Né corsiere che superi la pagina
D'una poesia al galoppo."

I versi di Emily Dickinson sintetizzano la ricchezza di "Gli uomini non sono isole", pubblicato da La Nave di Teseo. 
Un testo che sa mescolare la citazione alla riflessione, trasformando la letteratura in elaborazione del presente.
Nuccio Ordine ha il pregio di rendere la scrittura una passeggiata emozionante, un itinerario in un giardino di delizie.
Il libro si può sfogliare scegliendo dove fermarsi a bere alla coppa profumata della Cultura.


L'autore non impone una strada da seguire, offre sentieri paralleli, piccole soste ma soprattutto incuriosisce.
Ogni brano permette di accedere alla vera interpretazione linguistica e sociologica. Ed ecco che autori amati come Virginia Woolf, Luis Borges, Bertold Brecht ci sono vicini, ci stringono la mano e ci chiedono di scegliere di essere migliori. Di guardare l'altro con occhi nuovi, di reagire alla superficialità del nostro tempo.
Incontremo Seneca, Cicerone, Bacone ed ognuno lancerà un lampo di luce nel grigiore delle nostre giornate.
Rileggeremo Camus, Celan, Pascal, Hemingway, Hesse. "Alla fine dell'esplorazione saremo al punto di partenza" ma diversi, desiderosi di rimetterci in viaggio.
Dopo avere apprezzato "Classici per la vita" il nuovo testo è un invito a ricordare che "la vita di ogni uomo è parte della nostra", che la parola scritta frantuma confini e muri perché è universale e affidata all'uomo per essere tramandata.
Impareremo che "vivere è prendere posizione".
Capiremo che "l'autoscienza è scelta di libertà".

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