Eccola Tommasina "con gli occhi bassi, cresciuta senza madre, con un padre sempre ubriaco". Pochi frammenti per ricostruirne la personalità. Profanata dell'omicidio di una amica. Ferita da lettere anonime che infangano la sua purezza. La scelta estrema mentre ardono sulla sua memoria i pettegolezzi del paesino di provincia dove è nata. "L'innocenza di Tommasina", pubblicato da Edizioni e/o introduce nella palude del sospetto. Spalanca le porte dell'ambiguità. Ad indagare sulla vita della giovane è Vittore con "una vita precaria e inconsistente, leggera e provvisoria". Ha "ricordi sanguinanti" che amplificano l'atmosfera smaniosa del romanzo. Le sue notti sono riempite dalla sensualità di Lena, che si concede con la frenesia di un'anima inquieta. Caterina Emili descrive una comunità del Sud e attraverso il dialetto, le ricette dal sapore antico, le usanze e le credenze rivisita l'Italia, ne mostra i lati oscu...
Le recensioni dei libri che amo