Passa ai contenuti principali

#Salvezza di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso Feltrinelli




"Siamo qui per salvare le persone, proteggerle, testimoniare la loro sofferenza." Le parole di Sophie Beau, cofondatrice di SOS Méditerranée, ricordano che esiste ancora l'umanità.
"Salvezza", graphip novel ideata da Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso e pubblicata da Feltrinelli Comics, è una testimonianza forte, vissuta a bordo dell'Aquarius, la nave bianca e arancione che soccorre i migranti. Potrebbe essere ribattezzata "Speranza" e nell'incontrare l'equipaggio siamo attraversati da un brivido d'amore.
Nel tratteggio dei volti si percepisce la volontà di sentirsi utili, di trasformare il Mediterraneo da cimitero a luogo di accoglienza. Sono una famiglia, un nucleo compatto, pronto ad affrontare l'emergenza.
Ognuno ha un compito preciso, una missione.
Assistere in diretta ad un salvataggio, mani alzate, voci confuse. Le immagini si susseguono e quel "welcome" è il fonema che abbiamo dimenticato. Lo ascoltiamo con la percezione della nostra indifferenza.
I disegni spalancano le porte della consapevolezza, dilatano i sensi del lettore, invitano a fermarsi, a cercare nella rappresentazione grafica i segni della sofferenza, del pudore, della rassegnazione.

"Le grida.. I pianti... Gli odori...Queste cose non le percepisci alla televisione."

Il libro è un memoriale, una scansione affettiva che racconta le storie dei profughi, le violenze subite nei paesi d'origine e in Libia.
Le voci arrivano come martellate. Ci sentiamo trascinati dentro la narrazione, vorremmo stringere quelle mani, abbracciare quei corpi nella speranza di rimarginare le ferite psicologiche.
Ricatti, violenze fisiche, stupri assumono i colori della verità, quella che si preferisce ignorare. E i numeri di coloro che non sono riusciti ad arrivare, imprecisi ma altissimi, suonano come una nenia dolorosa, un canto che ricongiunge mare e deserto.
Resta l'amarezza di non aver saputo o voluto gridare forte: noi ci siamo.
Un testo indispensabile in questo tempo impaurito, una prova letteraria coraggiosa che sa sconfiggere l'indifferenza, ridona dignità a chi viene considerato solo un inutile ingombro.




Commenti

  1. " in questo momento impaurito" bravissima MariaAnna
    È proprio così
    Ora più che mai si sente il bisogno di leggere questi libri, un modo per fare qualcosa di fronte al clima che ci lascia attoniti

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è

"I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore

  "I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore  "La casa senza amore di giorno non esiste. Puoi in qualche modo tenere a distanza i pericoli. Il rumore del traffico, le voci dei vicini, i canti degli uccelli o i latrati dei cani possono distrarti. Non hai coscienza di essere al mondo, sei sospeso." Raccontare la fine di un amore significa entrare nello spazio angusto della sconfitta. Rivivere momenti, rielaborare il senso di perdita, cercare un senso allo stato di abbandono e di estraneamento. Ricostruire l'Io scindendolo dal noi. Imparare ad abitare il luogo condiviso, dare un nome alle stanze, sentirsi profughi senza identità. "I dieci passi dell'addio", pubblicato da Einaudi Editore, è pura poesia. È il coraggio di interrogarsi sulla relazione amorosa, rivederne la luce dell'incontro e il buio di un abbraccio negato. "Il mondo viene sommerso. Le terre, i cieli. È un dolore che può raggiungere la luna. Oscurarla." La d