"A pala e piccone" Vincenzo A. Scalfari Marcos y Marco Editore
"Oh sì, ridatemi vent'anni."
Tra i tanti libri di formazione "A pala e piccone", pubblicato da Marcos y Marcos nella Collana "Gli Alianti", ha una sua originalità.
Non narra solo una fase di passaggio ma sottolinea il disagio di crescere.
Da un lato la frenesia di sentirsi adulti dall'altro le trappole che il nuovo percorso propone.
Il protagonista ha un tono discorsivo, è come se parlasse a sè stesso.
Frasi lunghe, pensieri che si accumulano.
In realtà si rivolge a tutti noi, giovani e meno giovani.
Ci invita a riconsiderare le scelte fatte, a comprenderne le motivazioni.
Parlando del suo interesse per l'archeologia crea una metafora che è valida per tutti.
Scavare nel passato dove può portare?
Cosa significa confrontarsi con ciò che è stato prima di noi?
Di fatto questo antieroe per eccellenza è in fuga da sè stesso e il viaggio in Spagna ne è la prova.
Tra stanze nelle periferie, bevute tra estranei e lavori precari cresce il bisogno di sentirsi vivi.
Forse l'amore o un nuovo scavo possono aiutare ...
Credo che il testo sia una ricerca interiore, fatta di alti e bassi, entusiasmi e delusioni.
Vincenzo A Scalfari ci offre uno spaccato anche della vita universitaria.
Denuncia una riforma che serve solo ad allungare i tempi per trovare uno spazio nel mondo.
Un libro ironico e al contempo malinconico.
Una prova letteraria dove i sogni sono palloncini che volano alti e nessuno può sgonfiarli.
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