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Perché leggere  Amori e disamori di Nathalien P. di Adelle Waldman @Einaudieditore Nate vive "un'infanza post-femminista negli anni 80" e basta questa rivelazione per entrare nella sua vita con una certa simpatia.  La scrittura è il segno dell'emancipazione intellettuale, ma il nostro protagonista non ne è tanto convinto Le letture? "Guerra e pace e l'Ulisse per farsi una cultura" Tiene molto alla formazione culturale, lui, figlio di migranti, cerca nei libri quel vissuto che alla sua famiglia è stato negato Cominciamo a conoscerlo attraverso le avventure sentimentali e le risate sono assicurate se abbiamo la voglia di seguirlo senza preconcetti Per aprofondire le personalità di Julien, Kristen, Elisa, Hannah potrete fidarvi della voce narrante o divertirvi ad osservarle In ognuna troverete quella parte di voi che preferite ignorare Sono certa che sceglierete la vostra alter ego preferita Io tifo per Hannah perché crede che vale la pen...
L'appuntamento di Piergiorgio Pulixi @EdizioniEO Una donna in attesa, gestualità contratta dalla paura Un uomo la osserva come volesse rubarle l'amima Già dalla prima scena il lettore non ha scampo, attratto dal mistero che aleggia nell'aria L'appuntamento è thriller psicologico, indagine sociologica, terra dell'indicibile Si snoda come fosse un film con immagini accelerate dai dialoghi essenziali Un gioco di specchi dove si confondono i ruoli Esiste una vittima e un carnefice? Non è questo il filo conduttore del romanzo Piergiorgio Pulixi ci interroga sulla libertà di scelta e sulle sue conseguenze Non indulge in facili rimaneggiamenti della realtà La descrive con una lucidità estrema e con una razionalità che forse si è persa in questa società attenta a celarsi nella menzogna I personaggi sono nudi, esposti come maschere grottesche nella loro essenzialità Quanto la giustizia è uguale per tutti? Chi è il burattinaio che muove il teatrin...
#BonsaiDiLettura L'invenzione della madre @minimumfax "La madre sarebbe tornata"  Un incipit lapidario, essenziale che scandisce il ritmo del romanzo Marco Peano non ha paura delle parole, le concede al lettore come fossero massi da frantumare Il figlio, il padre, la madre e l'altra, invadente presenza che diventa ossessione  È la vita nella sua realtà, fatta di gesti contraffatti dal dolore È l'attesa infinita di un referto È l'illusione di vivere un sogno sbagliato  È la pietà che l'altro frettoloso ti concede mentre cerchi un abbraccio e il silenzio È il corpo di una donna, ferito, offeso, umiliato Mattia registra ogni attimo, lo fa con la furia di un giovane tradito dagli eventi Rincorre il tempo e il suo è galoppo sfrenato in una corsa ad ostacoli che non è sua Spettatore che si ribella inventando un cerchio d'amore e di ricordi Non è più figlio ma compagno e custode della verità Quella verità che bisogna ignorare ment...
Perché leggere #LaLottatriceDiSumo  @giorgionisini  + Fazi Editore I Personaggi Margherita sfuggente come un sogno che si assottiglia nel ricordo Olga "razionale e pratica", "spudoratamente visiva" e alla ricerca di un altrove Maria Carla "stagnante", abitudinaria e ambigua Agnese ombra di un amore proibito Federica attratta da 2 poli divergenti Giovanni pronto a liberarsi dalla museificazione della sua esistenza Golem artista e "traduttore visivo di un linguaggio" sperimentale Ernesto spregiudicato e traffichino i Luoghi Contromondo da visitare se amate il contrasto tra verità e finzione Cosa si cela dietro il mistero della Lottatrice di Sumo? Giorgio Nisini ci prende per mano e con scrittura compatta ci fa incontrare l'ignoto Non vi resta che leggere La Lottatrice di sumo edita da Fazi   Leggi tutto (20 righe) Comprimi Visualizza post originale

La copertina sbagliata di un libro bellissimo

Einaudi ha sbagliato la foto di copertina delle  Lettere 1932-1981  di John Fante, pubblicando, al posto del volto dell’autore americano, quello del poeta e saggista inglese Stephen Spender, che forse otterrà da questo bizzarro errore nuova luce e attenzione. La verità che però va sottolineata è che si tratta di un libro meraviglioso. La prefazione di Francesco Durante racconta da subito la sublime mescolanza tra John Fante e Arturo Bandini, il suo personaggio, l'alter ego capace di raccontare John Fante più di chiunque altro. Lo stesso scrittore in una lettera del 1940 al suo lettore Keith Baker scrive "Vuole sapere se io sono Arturo Bandini, e io le dico che lo sono". Le lettere, le prime, quelle del 1932 alla mamma, devota al figlio, raccontano come Fante si tramuti da ragazzo tuttofare, impiegato nella ricerca di un qualunque lavoro che possa rendergli qualche dollaro da condividere con la famiglia, a pensoso scrittore, integerrimo nella sua vocazione letter...
Con #LaViaDelPepe Massimo Carlotto interpreta il nostro tempo raggelato da paure ancestrali  e ci regala il coraggio di rileggere presente e passato. Lo fa col ritmo cadenzato del mare, con colori sfumati, con corpi che chiedono il ricordo. Ricorre al fantastico attraverso l'immagine della signora nera, capace di provare pietà.  Quella pietà scomparsa dal lessico rumoroso e vuoto di passione. Racconta l'Africa e il sud del mondo, avide di sogni. La via del  Pepe è elegia d'amore, canto di riscatto che ci appartiene. Non cercate protagonisti,  affidatevi alle immagini che si alternano come le antiche nenie degli avi. Amal è il nostro nuovo Ulisse, mai sconfitto dalla barbarie di confini e grate e leggi. È sembianza di una nuova, rispettosa generazione. A lui dobbiamo guardare se vogliamo un'Europa a misura d'uomo. Carlotto offre agli ultimi, ai senza nome, ai migranti di tutti i tempi la speranza. La via del pepe entrerà nelle case, nelle piazze e nel cuor...