Passa ai contenuti principali

"Catene di gloria" Nana Kwame Adjei Brenyah SUR

 


"Catene di gloria" Nana Kwame Adjei Brenyah SUR






"Vienimi a chiamare
Vienimi a chiamare
Vienimi a chiamare 
Che chiamarmi mi completa".

Nana Kwame Adjei Brenyah, allievo di George Saunders, ci regala un'opera originale e molto umana.
Con una scrittura che vira nel surreale, espressione del postmodernismo riesce a cogliere la più buia condizione umana.
"Catene di gloria", finalista al National Book Award, pubblicato da SUR nella Collana BigSur grazie alla splendida traduzione di Dario Diofebi e Martina Testa, è un romanzo corposo, denso di inventiva.
Ambientato in un carcere si differenzia dai testi che indagano sulla giustizia e con grande genialità costruisce una trama a tratti irreale.
Riesce a rappresentare un circo mediatico e nei combattimenti delle detenute costrette a diventare oggetti spettacolari individua la brutalità di un sistema che non concede tregua.
La libertà ha un prezzo troppo alto e nello sviluppare questo tema l'autore non si limita a descrivere l'America.
Il suo è un testo universale, a tratti spietato ma tra le righe si coglie un messaggio profondo.
Bisogna imparare la compassione, provare ad amare anche quando le catene impongono di non provare sentimenti, credere nel bene che è insito in ogni essere umano.
Un canto corale dove più voci liberano il lamento di un'umanità oppressa e sofferente.




Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è

"I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore

  "I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore  "La casa senza amore di giorno non esiste. Puoi in qualche modo tenere a distanza i pericoli. Il rumore del traffico, le voci dei vicini, i canti degli uccelli o i latrati dei cani possono distrarti. Non hai coscienza di essere al mondo, sei sospeso." Raccontare la fine di un amore significa entrare nello spazio angusto della sconfitta. Rivivere momenti, rielaborare il senso di perdita, cercare un senso allo stato di abbandono e di estraneamento. Ricostruire l'Io scindendolo dal noi. Imparare ad abitare il luogo condiviso, dare un nome alle stanze, sentirsi profughi senza identità. "I dieci passi dell'addio", pubblicato da Einaudi Editore, è pura poesia. È il coraggio di interrogarsi sulla relazione amorosa, rivederne la luce dell'incontro e il buio di un abbraccio negato. "Il mondo viene sommerso. Le terre, i cieli. È un dolore che può raggiungere la luna. Oscurarla." La d