"Soli" Daniel Schreiber Add Editore
"Come si impara a convivere con il proprio essere Soli, senza che faccia male, senza doversi per forza raccontare delle bugie?"
Di che materia è composta la solitudine?
Può essere una scelta e se sì da dove nasce?
È una condizione esistenziale, un bisogno dell'anima ma potrebbe essere frutto di una visione del mondo che non coincide con la nostra.
Daniel Schreiber si interroga e ci interroga partendo dalla sua esperienza personale.
Esplora la filosofia, la scienza, la letteratura.
Osserva la società, coglie il disagio affettivo, denuncia le sovrastrutture mentali che ci impongono una socialità troppo spesso forzata.
Ricorda e analizza le conseguenze della pandemia come concause di isolamento.
"Soli", pubblicato da Add Editore grazie alla traduzione di Barbara Ivančić, è un saggio colto e introspettivo.
Penetra nelle coscienze e impone un'autocritica al nostro modo di relazionarci e di accettare di confrontarci con noi stessi.
Bellissime e commoventi le pagine dedicate all'amicizia, quella vera, profonda.
Per non dimenticare che esistono persone per le quali vale la pena condividere emozioni e pezzi di esistenza.
Basta trovarle ed accettare come proponeva Hannah Arendt "la diversità."
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