"Fino alla fine" Helga Flatland Fazi Editore
"I confini di un tempo sono sfumati, hanno perso importanza."
Dopo il grande e meritato successo di "Una famiglia moderna" (Fazi 2022) torna in libreria Helga Flatland con una prova letteraria che, pur affrontando le tematiche familiari, ha un approccio completamente diverso.
"Fino alla fine", pubblicato da Fazi Editore nella Collana Le strade grazie alla traduzione dal norvegese di Alessandro Storti, si concentra sugli eventi che coinvolgono una madre, una figlia, una nipote.
Fin dalle prime pagine si intuisce tensione nelle relazioni.
Troppi silenzi e tanta rabbia impediscono il dialogo.
La malattia dell'anziana Anne è spartiacque che darà al romanzo una vena malinconica.
C'è un ridimensionamento di ruoli e le vecchie ferite lasciano il posto alla pietas.
Meno presente il flusso di coscienza rispetto al precedente libro, sostituito dalla consapevolezza lenta e dolorosa che il passato è lontano.
Bisogna esserci nel presente liberandosi dai gorghi che hanno avvelenato i giorni.
Un romanzo sul senso del trapasso, sulla fine che può essere un nuovo inizio, sui segreti che vanno svelati.
Una scrittura fluida, senza risonanze liriche.
E forse nel finale si prova a fermarsi e ad aspettare...
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