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Andrea Tarabbia racconta a @CasaLettori #IlGiardinoDelleMosche @ponteallegrazie                                                                                                                                                               ...
@SopravviviMi racconta a @CasaLettori #CheLibroMiMettoOggi @EBibliografica Cinque ragioni per leggere Che libro mi metto oggi? - Editrice Bibliografica Marta Elena Casanova Ora Che libri mi metto oggi? è anche Blog : www.chelibromimettooggi.blogspot.it 1- Che libro mi metto oggi? E' un piccolo volume comodo da portare in giro , scorrere e riprendere quando se ne ha voglia. Non è un romanzo, non si perde il filo della trama; qui le trame sono tante: quelle dei libri e quelle dei tessuti, e il tutto si mescola.  Ogni volta che si ha intenzione di leggere ( o rileggere) un classico, questo pamphlet può dare la giusta ispirazione. Ugualmente, se non  si sa cosa indossare per la nuova stagione alle porte, magari ci si dimentica di avere tutto quanto nell'armadio, o invece  c'è qualche pezzo che proprio manca, qui si possono riprendere idee e stili. 2- E' un volume giusto per chi ama la lettura e conosce poco la moda. 3- E un volume giusto per chi ama ...
@MarsullOfficial racconta a @CasaLettori  #IMieiGenitoriNonHannoFigli @reppomauno @Einaudieditore 1) Tutti hanno genitori e tutti sono stati figli, anche se il titolo "I miei genitori non hanno figli" può trarre in inganno e far pensare a qualche forma di vita aliena autoalimentatasi nello spazio. In realtà è un romanzo che racconta quello che succede, più o meno, in tutte le famiglie. Umane, eh. 2) Leggerlo perché dentro ci trovate molti errori che facciamo tutti, genitori o figli che siamo. 3) È una commedia e fa ridere, in Italia quanti libri fanno ridere? Andiamo! 4) Perché è in parte autobiografico e farsi i cazzi di qualcuno è sempre divertente. 5) Perché è un libro sul peso che l'amore proietta sui rapporti genitori-figli, dove si sbaglia col pilota automatico ma c'è sempre tempo per rimediare.  Una scrittura esplosiva dove ogni lettore si ritrova e riesce a rileggersi divertendosi. Protagonista è il non detto, l'incapac...
@rossanacampo racconta a @CasaLettori #DoveTrovereteUnAltroPadreComeIlMio @ponteallegrazie Uno. Ho sempre scritto romanzi partendo da mie esperienze, mi sono raccontata indossando le maschere di alter ego letterari. Questa volta volevo scrivere qualcosa senza filtri, volevo togliermi tutti i vestiti, mi sono accorta che è venuta via anche un po’ di pelle. Due. È la storia di me bambina e di lui, Renato, mio padre. E di me donna, e ragazzina che ha avuto a che fare con uomo molto speciale, un uomo vitale, libero e sofferente, allegro e inaffidabile, un uomo che è stato il meglio e il peggio che mi potesse capitare, riunito insieme. Ho messo le mani in un territorio difficile da affrontare, a volte è stato come maneggiare dei pezzi di vetro; ma come lettrice ho spesso cercato questo nei libri che leggevo, la sensazione che lo scrittore, la scrittrice mi stesse raccontando qualcosa non facile da dire, qualcosa di non accomodante, capace di portarmi nelle profondità ...
Benedetta Bonfiglioli racconta a @CasaLettori #TutteLeCoseLasciateAMetà @edizpiemme Ho scritto una storia d’amore, di tanti amori, che per me sono le uniche storie che vale davvero la pena di leggere perché l’amore è l’unica cosa che conta, che salva. Tutte le cose lasciate a metà è raccontato da due voci, ed è bello, perché gettano un ponte tra due generazioni trovando sul fondo delle cose una verità comune. Le due voci raccontano due storie diverse, ed è bello, perché annullano le distanze così che ciascuno si riconosca uomo, donna, adolescente innamorato e spaventato dalla vita, a prescindere dall’epoca in cui ha vissuto e vive. Tutte le cose lasciate a metà racconta la storia di un’estate e di mille estati, ed è bello perché in un pomeriggio come questo, grigio e umido, io ho voglia di sole e giornate lunghe e di piedi sull’erba della mia terra, l’Emilia, che è verde, piatta, accogliente, e come ha accolto mille volte me, così fa con le mie protagoniste. È una storia...
@gine_vra racconta a @CasaLettori #LaQuestionePiùChealtro @nottetempoediz - Non ci sono vampiri e nessuno pratica il bondage - C'è chi si ammala e chi invecchia - Si studia si lavora e si guarda la tivù - Finisce circa come la vita - Ciononostante provoca il riso, voci di corridoio sussurrano addirittura di risate grasse Sogno e realtà in un intersecarsi di lampi letterari. Ricerca di quella verità profonda che può travolgere e riscrivere i sentimenti. Ritmo che fa da sfondo ad una geografia dell'anima. Luoghi ricomposti con creatività espressiva. Acque,valli, città fusi da un abbraccio che stritola soffocando.  Innovazione linguistica dove la parola è tagliente, immaginifica,visionaria. Entrare con l'autrice nella poliedrica quotidianità di una generazione, percepire il senso di smarrimento, riconoscere vibrazioni emotive, correre verso mete immateriali. #LaQuestionePiùCheAltro ...scopritela da soli
@Bettibu7 racconta #LaResistenzaDelMaschio @nneditore a @CasaLettori 1 La resistenza del maschio è un libro scritto con cura, stampato con cura, confezionato con cura. È bello anche da tenere tra le mani. L’ha pubblicato NN, un editore indipendente che per il momento non ha fatto concessioni al mercato della banalità, ed è sostenuto dai librai “resistenti”, quelli che dicono sempre la verità. 2 La sua autrice non esprime giudizi e prova a guardare i maschi da un altro punto di vista (a volergli bene, anche). Perché siamo in un momento in cui è necessario cominciare a ragionare sui cambiamenti in corso negli uomini e sui modelli di riferimento che stanno mutando. 3 È un libro che il lettore riscrive mentre lo legge. Aggiunge parti e modifica visioni a seconda della sua esperienza personale. 4 Ogni lettore (sono sicura) conosce un pezzetto della storia che viene raccontata e qualsiasi emozione generata (positiva o negativa oppure entrambe) non può che essere ...