"Billy il cane"
Alberto Rollo
Ponte alle Grazie Editore
"Avrei qualcosa da dirgli, vorrei fermare la notte, vorrei svegliare la natura quando invece inclina verso il riposo e il sonno, che mi dica la strada, che il silenzio si volga in bisbiglio, che i volatili diurni collaborino con i notturni e concordino sulla via da prendere per trovarlo. Sto con la schiena contro l’albicocco e spingo lo sguardo sin dove può arrivare. Son pronto a perdonare."
"Billy il cane", pubblicato da Ponte alle Grazie Editore, è storia che vorremmo vera.
Quella che nelle fantasie più audaci abbiamo immaginato.
Alberto Rollo compie il miracolo e ci regala un gioiello.
Il suo protagonista è un animale speciale, sa la lingua degli umani, imparata per osmosi mordicchiando i libri.
Impariamo a conoscerlo e ad amarlo.
Attraverso le sue parole entriamo in un mondo fantasioso e bellissimo.
L'infanzia, la separazione dalla madre, i tutori che gli offrono una casa, i pensieri, le rabbie improvvise, gli inseguimenti e le corse.
Quando il tempo è giunto alla fine bisogna trovare il coraggio di allontanarsi ed accettare la fine.
Una grande dignità e la capacità di interpretare l'universo umano.
Una favola indimenticabile che lascia un segno e ci ricorda il connubio degli esseri viventi, la vitalità di un rapporto intimo e profondo.
Ad arricchire il testo gli acquerelli di Nicola Magrin, che scandiscono la profondità degli spazi fisici e mentali.
Complimenti all'autore che ci ha fatto sognare.
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