"Finalmente ci hai trovati"
Edgar Selge
Carbonio Editore
"Attitudine criminale. Queste due parole scavano dentro di me."
Edgar e la sua voglia di conoscere il buco nero che avvolge di mistero la sua patria.
È solo un bambino ma sente che anche in famiglia si vuole rimuovere il passato.
Ambientato in Germania negli anni Sessanta, "Finalmente ci hai trovati", pubblicato da Carbonio Editore grazie alla traduzione di Angela Ricci, indaga sulle complicità e sulle colpe.
Nel disperato tentativo del ragazzino di comprendere quanto i suoi genitori siamo stati invischiati negli orribili eventi del nazismo, il protagonista riesce a cogliere dai silenzi, dalle facezie di una vita borghese, il germe del male.
Il padre, direttore del carcere, attraverso la musica riesce a crearsi una esistenza integra.
Accoglie a casa i detenuti ma l'anima nasconde una natura controversa.
La madre è come una marionetta, solo il pianto solitario e notturno svela il suo tormento.
Edgar Selge scrive un romanzo carico di simbologie, un viaggio necessario per espiare il male.
Le tragedie che colpiscono il nucleo familiare, il bisogno di ribellione di Edgar, un volume autografato dal boia delle Fosse Ardeatine sono solo alcune tracce di un testo che va letto per avere il coraggio di cercare la verità, per studiare la Storia e trovare sempre quella serpe velenosa che trasforma gli uomini in bestie.
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