"È atroce la luce"
Stefano Galardini
Otto Edizioni
Entriamo in un mondo sospeso in compagnia di Stefano Galardini.
Morre è quella Liguria ricca di passato, vivida e bellissima.
Abitata da una comunità di gente semplice ma che al momento opportuno mostra un forte attaccamento alle sue radici.
"È atroce la luce", pubblicato da Otto Edizioni, nasce dopo un lungo periodo di gestazione e la qualità della scrittura è prova di un eccellente lavoro di cesello.
Giuà e la moglie Rea conoscono il duro lavoro, da quarant'anni abitano in paese conoscendone ogni anfratto.
Quando la modernità arriva come una folata di vento si prospetta un riscatto per questa gente semplice.
Ma le carte si imbrogliano e il progetto di un'autostrada che porterebbe benessere diventa una chimera.
Un'alluvione e una frana spazzano via i sogni mentre fanno emergere un cadavere.
Il ritmo del romanzo cambia tonalità e stile e quello che sembrava un libro di costume si trasforma in un giallo.
Quello che conta non è lo sviluppo articolato della trama quanto il messaggio trasmesso.
Si può vivere senza conoscere la verità?
Quanto costa far luce sul passato?
Nel finale catartico avremo le risposte.
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