"Il tatuatore innamorato"
Fulvio Ervas
Marcos y Marcos Editore
"La verità, si disse, uscendo dal casello autostradale, è che si era imbattuto in un mondo di cui non conosceva nulla.
Ciò che non comprendiamo confonde, spaventa e non aiuta."
L'ispettore Stucky piace perché riesce a sintetizzare brillantemente la filosofia dell'esistere.
Il suo modo di guardare il mondo è puro, incontaminato.
Nello svolgimento delle indagini non si ferma alle prime impressioni, ma scava nell'intimità della vittima.
Sa essere ironico e malinconico, attento ai dettagli, anche a quelli più insignificanti.
Torna in libreria con una nuova sfida in "Il tatuatore innamorato", pubblicato da Marcos y Marcos Editore.
Ha un senso il tatuaggio a metà sul corpo di Michelangelo, l'uomo trovato morto?
Gli interrogatori sembrano non portare da nessuna parte e la tensione narrativa cresce.
Incastrare i pezzi non è facile ma alla fine il disegno completo emerge.
Quei segni sul corpo sono messaggi da interpretare e mentre cala il sipario a Treviso arriva il profumo e il colore di Teheran.
Ancora una volta Fulvio Ervas sa far dialogare culture e tradizioni diverse.
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