"Romanzo per due rivoluzioni"
Francesco D'Ayala
Atlantide Editore
Francesco D'Ayala ci regala l'affresco di un'epoca.
Lo fa con la competenza dello studioso e l'attenzione alla ricostruzione storica.
Ambienta "Romanzo per due rivoluzioni", pubblicato da Atlantide Editore, negli anni quaranta dell'Ottocento.
Attraverso le ricerche sulla sua famiglia costruisce un capolavoro.
Restituisce al lettore la sua isola, la Sicilia e trasforma la narrazione in un'epopea sociale e antropologica.
Conosciamo Giuseppe ragazzino e seguiamo il suo percorso esistenziale da adulto.
Il padre gli affida il compito di occuparsi delle proprietà e delle solfatare.
È lì che il giovane sperimenta l'ingiustizia e lo sfruttamento.
Sui corpi dei carusi le piaghe sono segno di fatica e di violenza.
Il buio delle miniere si accompagna alla prevaricazione dei sovrastanti e dei picconieri.
Sullo sfondo Caltanissetta con la sua lenta e arretrata cultura.
In questo contesto Giuseppe cresce cementando il suo desiderio di libertà.
Accanto a Giuseppina Adonnino sfida le convenzioni, crede fermamente nel riscatto della sua terra e dimostra che gli ideali vanno coltivati costi quel che costi.
Lottare contro il dominio borbonico significa dare spazio ad un sogno.
Il libro, denso di immagini, usanze, tradizioni, è un inno di speranza.
È il desiderio di edificare un mondo altro e oggi più che mai bisogna cogliere il messaggio forte dell'autore.
È tempo di far scattare nelle menti e nei cuori il nostro bisogno di essere liberi dalle catene del potere e dell'ingiustizia.
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