"Amico mio" Gianmarco Perale NNEditore
Sottrarre fino ad arrivare alla purezza dell'essenziale.
Un minimalismo che non è solo scelta stilistica.
È molto più profonda la struttura narrativa di "Amico mio", pubblicato da NN Editore.
Ogni parola ha un senso, riporta ad un'azione e nella scarnificazione della parola si sviluppa il disegno psicologico.
La ripetizione crea tensione, ferma l'immagine, permette al lettore di entrare nei panni del protagonista.
Tom ha tredici anni, non conosce le attenzioni della famiglia.
Ha un amico del cuore, Poni, e su lui riversa il suo mal d'amore.
Una storia di ossessioni e di gelosie, di cerchi che si stringono e di dipendenze emotive, di mancanze e di ricerche.
È incredibile la capacità di Gianmarco Perale nel rendere reali i suoi personaggi.
Le loro voci sono le nostre, quando adolescenti ci muovevano nel territorio astruso degli adulti.
Ci inventavamo una lingua nostra per prendere le distanze o per attirare l'attenzione.
Come Tom non conoscevamo il limite dei sentimenti, eravamo attratti dal Tutto.
La relazione morbosa dei due ragazzini ci pone infiniti quesiti, ci costringe ad ascoltare, guardare, provare a capire.
Un romanzo tragico e bellissimo, che coinvolge e travolge.
Un urlo forte che non possiamo far finta di non sentire: è il bisogno di essere amati.
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