"I nomi" Laura Pugno La Nave di Teseo
"Nuoti fino a confonderti, fino
a non poter tornare,
la parola il gesto
parola, gesto.
Ripetilo come se imparassi una lingua,
la tua vera lingua,
che hai perduto."
La necessità di afferrare la parola, trasformarla in carne e corpo.
Essere madre e generarla.
E nell'atto della creazione ridarle senso e valore.
"I nomi", raccolta poetica pubblicata da La Nave di Teseo, ci dà la percezione di smarrimento di fronte ad un vocabolario che non definisce ma sfuma.
E trovare la forza di scrivere significa annullare la perdita di un linguaggio comune, identificare un codice universale.
"Il tu - diventa
cosa, forma del mondo."
Il tu indistinto e l'Io vanno ricongiunti per non disperdere l'appartenenza ad una comunità.
Laura Pugno vocalizza il testo, crea armonia in un universo confuso e ingarbugliato.
Il verso è breve, ritmato da una musica interiore.
Splende di luce propria, si fa roccia e fuoco, stigmatizza l'amore e il non amore, diventa volo di rondini, annulla le distanze tra il visibile e l'inaccessibile.
In questa ricerca unica compagna è la propria voglia di capire.
E forse altre stelle, altri pianeti, altri universi allungano le loro ombre sui nostri corpi stremati.
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