"Cicatrice" Juan Gómez Jurado Fazi Editore
"Mi sono sforzato tanto per ripulire i miei ricordi, per trasformarli in qualcosa di accettabile.
Come in un programma di montaggio video, tagliando e riassemblando le scene della mia vita fino ad ottenere un'improbabile ed educorata realtà."
Simon, informatico, inventore di Lisa, un programma di intelligenza artificiale.
Incapace di gestire le relazioni sociali.
Tom, amico e socio in un'impresa che potrebbe cambiare la vita.
Arthur, fratello più grande, affetto da trisomia 21.
Irina, ucraina, conosciuta in un sito di incontri.
Una linea retta che si spezza quando un omicidio scombina le carte del destino.
Chi è il colpevole?
Quanto il passato influisce sulle azioni dei personaggi?
"Cicatrice", pubblicato da Fazi Editore nella Collana Darkside grazie alla traduzione di Elisa Tramontin, apre uno squarcio nella società contemporanea.
Mostra la labile consistenza tecnologica, la difficoltà ad inserirsi in un mondo troppo veloce e poco sensibile alle problematiche dei più deboli.
Il romanzo si legge d'un fiato, attratti dalla scrittura fluida di Juan Gómez Jurado.
Rispetto ai noir precedenti questa prova letteraria è più intima, sofferta, introspettiva.
Nasconde tra le righe segreti e menzogne, vecchie ferite e un forte senso di inadeguatezza.
Evidenzia il doppio volto degli attori principali, invita ad essere cauti nella scelta dei compagni di viaggio.
Il finale contiene una morale difficile da dimenticare.
Provate a scoprirla, ne vale la pena.
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