"La primavera degli scomparsi" Anna Kańtoch Voland Editore
"La vecchiaia ha pochi vantaggi – non crediate a chi vuole convincervi del contrario – nondimeno uno di essi è la conoscenza di sé stessi.
Sapevo che se ora mi fossi tirata indietro, l’occasione persa mi avrebbe avvelenato gli anni che mi rimanevano da vivere."
Arriva in Italia grazie a Voland Editore e alla traduzione di Raffaella Belletti, il primo noir di una trilogia già pubblicata in Polonia con enorme successo.
"La primavera degli scomparsi" ha una trama insolita dove al mistero da risolvere si aggiunge un'accurata analisi del popolo polacco.
Splendida e indimenticabile la protagonista, Krystyna, anziana ex poliziotta che non ha mai dimenticato la scomparsa del fratello Romek.
Il tempo è passato ma la ferita non si è rimarginata ed una nuova traccia spinge la donna ad indagare.
Il ritmo è veloce, i dialoghi fanno da specchio ad un quadro antropologico e culturale del Paese.
In controluce la solitudine e lo spaesamento di chi non ha più un ruolo attivo nella società.
Anna Kańtoch ci insegna che il passato non si può cancellare e che finché c'è respiro non bisogna arrendersi ma cercare la verità.
Nel finale la curiosità dei lettori è tanta ma vi avviso.
Bisognerà aspettare il prossimo libro....
Commenti
Posta un commento