Passa ai contenuti principali

"Fumo" José Ovejero Voland Editore


 



"Fumo" José Ovejero Voland Editore 




"Facciamo ciò che dobbiamo fare; senza giustificarci.
Senza mentire.
Non riesco ad immaginare una famiglia migliore."

Rileggendo "Insurrezione" (Voland 2022) e "L'invenzione dell'amore" (Voland 2018) troviamo un'assonanza con la nuova prova letteraria di José Ovejero.
In tutti i romanzi si cercano legami che sostituiscano la famiglia d'origine.
La tematica viene sviluppata in maniera più concreta in "Fumo", pubblicato da Voland Editore grazie alla splendida traduzione di Bruno Arpaia.
Una donna e un bambino senza nome, figure sfuggenti circondati da una natura ostile.
Non c'è un grado di parentela ma qualcosa di inafferrabile e raro.
La comunione di due anime che lottano per la sopravvivenza.
Si nutrono del silenzio, e in questo mondo apocalittico, distopico, disincantato si muovono in un'armonia commovente.
Lui disegna e nelle figure astratte si rintraccia una forma alternativa di espressione.
Saranno proprio il linguaggio della donna e le geometrie del bambino a dare un senso ultimo al romanzo.
L'autore racconta la primordiale presenza di vita, il  disincantato cammino in un tempo irreale ma tragicamente suggestivo.


"Penso che la nostra comunicazione vada oltre l'immediato."

Lo scrittore spagnolo apre una breccia nell'oscurità, un piccolo barlume che attrae il lettore.
Cosa troveremo aldilà del buio?
Chi è l'uomo che anima la trama?
Che simbologia nasconde la triangolazione dei personaggi?
Un libro dove le digressioni sentimentali e gli squilibri ambientali raccontano chi siamo.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore

  "La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore  "Di me non sapevo niente. O meglio: ciò che sapevo volevo dimenticarlo. Trasferendomi a Berlino speravo di scoprire qualcosa osservandomi in un contesto alieno, come nell'esperimento di un chimico che esplora le proprietà di un reagente nuovo." Abbandonare un futuro forse già scritto, scegliere un luogo che allontana da ogni idea di appartenenza, vivere lo spazio vuoto e provare a riempirlo. "La chiave di Berlino", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Frontiere, è un viaggio antropologico. Una analisi del contesto sociopolitico, una rappresentazione del cambiamento culturale delle città europee. Partendo dall'esperienza personale Vincenzo Latronico coglie il vulnus di una generazione che ha visto sfiorire i propri ideali. "La nostra non era superficialità o trascuratezza: nel trasferirci, per molti versi, avevamo scelto di vivere una vita lontana dall'impegno politico. Ave