"Cronache private" Valentina Parasecolo Marsilio Editore
Valentina Parasecolo riesce a disseppellire un evento tragico purtroppo dimenticato e a modulare la narrazione attraverso un processo investigativo molto curato.
Restituisce al piccolo Ermanno Lavorini, rapito e ucciso, il diritto di esistere.
Sostituisce nomi e luoghi e in questo gesto si coglie l'umanità dell'autrice.
La finzione permette di prendere le distanze emotive e riuscire a scrivere con sguardo limpido.
"Cronache private" è scarnificazione di un tempo di passaggio.
Perfetto il tratteggio degli anni Sessanta, frutto di una accurata ricerca sociologica.
La scomparsa dell'undicenne Sergio Rambaldi scatena l'emozione del paese ma quando la verità cozza con segreti inenarrabili si preferisce dimenticare.
Giovanni e Dora sono figure cardine nella struttura narrativa.
La loro presenza aggiunge al testo risvolti socio culturali necessari per visualizzare meglio la fase storica.
L'autrice invita a non fermarci alle mezze verità, ad avere coraggio di dare fattezze ai mostri di ieri e di oggi.
A chiederci sempre cosa si nasconde dietro l'onestà.
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