Passa ai contenuti principali

"Quando i diavoli si svegliano déi" Jón Kalman Stefánsson Iperborea

 



"Quando i diavoli si svegliano déi" Jón Kalman Stefánsson Iperborea 





"Abbiamo davvero bisogno di fare affidamento su tutto ciò che si innalza, 

che fende il buio, 

che accoglie più luce, 

e ci offre una prospettiva 

perché la prospettiva amplia la visione del mondo 

e crea spazio per altri monti"


Torna alla poesia il grande Jón Kalman Stefánsson riuscendo a rappresentare con tratti decisi il nostro tempo.

Il suo è un canto che non trova requie, una denuncia, una vibrazione dell'animo.

La metrica segue uno spartito che coniuga sentimento e ragione, il linguaggio si sdoppia dando spazio alle inquietanti domande esistenziali.

Presente la morte come sagoma oscura, forse una nebulosa o un presentimento di catastrofi annunciate.

"Quando i diavoli si svegliano déi", pubblicato da Iperborea grazie alla traduzione di Silvia Cosimini, verga parole piene di senso.

Guarda al mondo da una traiettoria reale, si scrolla di dosso falsi idoli e cerca la verità.

"Tante volte ha fatto giorno da quando te ne sei andata

 tante volte ha nevicato sulla mia vita senza di te 

che ho paura di tornare a essere felice 

Il dolore è il ricordo che lega me alla morte 

e te alla vita"

L'amore che sfiorisce mentre l'alba ha i colori tenui del risveglio, l'eterna lotta tra buio e luce, il contrasto tra l'immaginazione e la realtà: una poetica che ci accompagna con il suo passo lento e ci regala speranza.

"Così si tengono tutti per mano i monti, la prospettiva e la vita che lega le galassie e preme il verde sperando che i bimbi attraversino incolumi con i loro zaini e il futuro.



Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è ...