"Trovali per primo" Linwood Barclay Nutrimenti Editore
Una scrittura a spirale.
Vertiginosa, eccentrica, fantasiosa.
Un thriller che scarnifica valori considerati inviolabili.
Entra nella mente del lettore creando dipendenza.
"Trovali per primo", pubblicato da Nutrimenti Editore nella Collana Grwenwich grazie alla traduzione di Nicola Manuppelli, tocca punti nevralgici dell'essere umano.
Lo fa costruendo una trama che sembra inverosimile.
Miles Cookson è un magnate della tecnologia, sicuro di sè.
Quando viene colpito da una rarissima patologia ereditaria il passato riemerge impetuoso.
Da giovane ha ceduto il suo seme a nove donne.
Non ha mai sentito afflato nei confronti di esseri che ha contribuito a procreare.
Ma il destino gioca strani scherzi e il nostro protagonista decide di cercare i suoi figli.
La struttura narrativa si infittisce creando una sorta di seconda storia inquietante e misteriosa.
Cosa vuole dimostrare Linwood Barclay, acclamato scrittore americano?
Ci sono sentimenti sotterrati che possono emergere quando meno ce lo aspettiamo.
I legami di sangue sono complessi e bisogna avere il coraggio di entrare in sintonia con la voce del cuore.
L'autore ha l'abilità di costruire falsi scenari, inscenare possibili risoluzioni e quando siamo convinti di aver compreso il suo itinerario narrativo veniamo smentiti.
Se "Paura verticale" (Nutrimenti 2020) era una vertiginosa salita nelle viscere della paura, questa prova narrativa ha certamente una maggiore rilevanza introspettiva.
È come se togliendo le sovrastrutture necessarie per proteggersi resta la fragilità umana.
Sarà questa riscoperta del sè a liberare la vera essenza dell'esistenza.
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